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I partiti silenti sulla questione Cicero-Variati, Langella: un'alleanza basata sulla convenienza

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 24 Giugno 2012 alle 12:20 | 0 commenti

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Giorgio Langella, segretario provinciale PdCI FDS Vicenza - Nessuno tra gli esponenti dei partiti vicentini ha ancora fatto un commento sulla questione Cicero-Variati? Eppure qualche spunto di riflessione dovrebbe essere doveroso. Anche in vista della prossima tornata elettorale e di quale programma si vuole costruire e con chi. Per questo vogliamo porre qualche domanda.

Da questo "affaire" e dalle dichiarazioni (vecchie e nuove) dei protagonisti quale "idea di città" condivisa esce?
Quella per la quale l'appoggio al sindaco viene barattato con qualche delega più o meno "interessante"? Una città governata da una maggioranza dove si entra ed esce a seconda della convenienza (spesso) personale?
Non risulta, forse, che l'idea di città e di come amministrarla sia sempre quella della vecchia politica di spartizione dei posti? Una politica fatta per il "bene comune" o per "mantenere la poltrona"?
A noi sembra che la "condivisione di idea di città" tanto sbandierata dal sindaco tempo fa (e anche recentemente) per giustificare l'ingresso in maggioranza di Cicero non regga.
Proprio per nulla.
Era, chiaramente, un'idea basata sulla convenienza e su interessi soprattutto personali.
Noi siamo convinti che queste alleanze non possano reggere e che ci possa e debba essere un rapporto serio tra le forze politiche e sociali che hanno veramente a cuore il benessere e i diritti dei cittadini. Un rapporto fondato sui contenuti, e non sulla forma, che permetta di costruire un progetto che risolva i problemi di Vicenza. A partire da quelli della mancanza di lavoro, della tutela del territorio e da quella cementificazione selvaggia che ha devastato la città e che deve essere rifiutata. L'obiettivo deve essere il progresso della città e non il mantenimento delle poltrone.

Leggi tutti gli articoli su: Achille Variati, Pdci, Giorgio Langella, Claudio Cicero, Fds

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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