Giornata del tesseramento dei partigiani vicentini che alzano la voce sulla Costituzione
Venerdi 22 Novembre 2013 alle 20:41 | 1 commenti
ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - Per domenica 24 novembre 2013 in tutte le città d'Italia l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani ha indetto la giornata del tesseramento. A Vicenza città vi sarà al mattino un gazebo informativo, dove si potrà fare domanda di iscrizione e tesseramento alla storica associazione nata con la lotta per la Resistenza e la Liberazione dai nazi-fascisti (costituita nel 1944).
In provincia di Vicenza l'ANPI conta 1200 tesserati e 25 sezioni e celebra ogni anno una cinquantina di eventi commemorativi in onore ai suoi caduti (uno a settimana) nei 121 comuni vicentini. Domenica gran parte delle sezioni beriche organizzeranno iniziative di sensibilizzazione finalizzate al tesseramento.
"Non è facilissimo iscriversi", afferma il presidente Mario Faggion, "perché noi accettiamo una domanda che deve essere sottoscritta da un presentatore che garantisce per l'iscritto". Per aderire bisogna credere nella Costituzione italiana e difenderla a ogni costo.
"Siamo contrari alla modifica all'articolo 138 della nostra Carta", affermano il presidente Faggion e il vice Giorgio Fin, riferendosi alla norma costitutiva che definisce il processo di revisione della Costituzione stessa.
"La Costituzione ha 60 anni, e ammettiamo che abbia bisogno di essere ritoccata, ma non nei suoi principi fondamentali, non certo nell'architettura dello Stato per non snaturare quegli equilibri progettati così bene e armoniosamente dai Costituenti", spiegano Faggion e Fin per i quali si può tagliare il numero dei deputati e senatori, e si può mettere mano anche al Titolo V, "ma rispettanti l'articolo 138 così com'è".
E per bloccare il processo in corso in parlamento volto proprio a modificare l'articolo 138 per comprimere i tempi e per semplificare i passaggi di modifica della Carta, il presidente Faggion ha scritto una lettera a tutti i parlamentari che sono stati eletti alla Camera e al Senato nella circoscrizione di Vicenza (Veneto 1 e Veneto).
In sintesi per l'ANPI vicentina derogare all'art.138 "è inutile ingiustificato e dannoso" perché salterebbero tutta una serie di garanzie ed equilibri studiati nel minimo dettaglio dai Padri della Repubblica Italiana.
Per l'Anpi oltre al doppio passaggio con maggioranza qualificata nelle due Camere, le modifiche alla Costituzione andrebbero sempre e comunque confermate con un referendum consultivo che coinvolga i cittadini.
foto della conferenza stampa di oggi: da sinistra il segretario Alessandro Scarso, il presidente Mario Faggion e il vice Giorgio Fin.
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