Quotidiano | Categorie: Politica

I parlamentari veneti M5S: stop a tutte le grandi opere, a partire dalla Valdastico

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 13 Giugno 2014 alle 17:19 | 0 commenti

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Parlamentari veneti del Movimento 5 Stelle - Quanto accaduto in questi giorni, lo scandalo MoSE, ha portato alla luce fatti che le associazioni di cittadini denunciano da tempo; da un anno a questa parte, i parlamentari veneti del M5S hanno portato queste denunce a livello istituzionale, con numerose interrogazioni al Governo, rimaste senza risposta. Lo scandalo MoSE fa intuire che non si tratti di un episodio isolato, e fa presagire un sistema ben collaudato che probabilmente coinvolge molte altre grandi opere del Veneto, a cominciare dall'autostrada Valdastico.

“Se il sistema di corruzione è così esteso”, dicono iparlamentari M5S, “non si può parlare di singole mele marce ed è lecito il sospetto che le grandi opere in Veneto, e non solo, siano progettate appositamente per dare occasioni di arricchimento illecito sulle spalle dei contribuenti. Diventa dunque impossibile scindere l’aspetto di corruzione dal giudizio sull'effettiva necessità tecnica di una qualsivoglia grande opera, risultando con ciò minata la premessa fondamentale della sua pubblica utilità”.

Secondo i parlamentari 5 Stelle “In questa derivagenerale, sarebbe necessaria un’immediata sospensione di tutte le grandi opere ritenute necessarie; esortiamo la Regione a verificare, in piena trasparenza, la corretta gestione del project financing e dei lavori in concessione. Una volta accertato questo, esortiamo anche a verificare se non siano possibili varianti migliorative a queste opere; soltanto dopo una conferma mediante tale ricognizione, troveremmo sensato proseguire”.

D’altronde, vista questa nuova Tangentopoli e vista lacrisi economica in corso, un controllo maggiore su come viene indirizzata la spesa pubblica è più che mai dovuto, nell’interesse di tutti i cittadini.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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