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I panificatori vicentini: giovani venite a fare i fornai!

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Ottobre 2013 alle 20:58 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - Giovani, venite a fare i fornai! E’ l’invito dell’Associazione provinciale panificatori di Confcommercio Vicenza, che nei prossimi giorni farà partire un corso base per imparare un mestiere, certamente impegnativo, che può però rivelarsi anche una buona opportunità lavorativa.

E proprio per tornare ad avvicinare i ragazzi (o chi sta cercando nuove opportunità occupazionali) a questa attività, il 23 ottobre inizierà un corso di 40 ore (tra teoria e pratica) che permette di acquisire gli elementi fondamentali per iniziare la professione di panettiere.

Le lezioni si terranno all’Università del Gusto di Creazzo, la struttura formativa food di Confcommercio Vicenza, e si svolgeranno tutti i mercoledì (dalle 19.00 alle 23.00) e giovedì  (dalle 14.00 alle 19.00) fino al 21 novembre.

“Diventare panettiere significa, certamente, essere pronto a fare anche dei sacrifici – spiega Alberto Morato, presidente dell’Associazione provinciale Panificatori-Confcommercio –, ma se si ha passione e voglia di fare questo è un mestiere che dà molte soddisfazioni”. Anche economiche, ovviamente. “Possiamo dire – continua Morato – che nonostante la crisi il settore ha tenuto. Chi ha saputo rinnovarsi e chi si pone sul mercato con un buon dinamismo sta lavorando bene. Ovvio che anche noi sentiamo l’influenza di un generalizzato calo dei consumi, ma resistiamo meglio degli altri; e a dimostrarlo è anche la stabilità occupazionale che caratterizza, in questo momento, il comparto panificazione”.

Da qui, dunque, la scelta di insegnare le basi del mestiere per formare nuovi addetti, pur se, per diventare panettiere a tutti gli effetti, conta molto anche la successiva esperienza “sul campo”. Il corso punta anche a qualificare ulteriormente chi già lavora nei panifici, perché alla parte generale si aggiungono lezioni monotematiche aperte anche a chi vuole proporre nuove specialità.

 “Se un operatore basa la sua offerta su professionalità e genuinità e su un buon prodotto, ha dei margini di incremento del lavoro notevoli – spiega Emanuele Varotto, docente del corso e professionista di lunga data -. Quello della panificazione, poi, è un mondo bellissimo che sa restituire, con buone soddisfazioni, il forte impegno e l’entusiasmo che è assolutamente richiesto per essere competitivi sul mercato”.

Per chi vuole rimettersi in gioco e per i giovani che non si spaventano degli orari di lavoro richiesti per far trovare il pane fresco nei negozi di primo mattino, il corso è un primo viatico alla professione (costo e modalità di partecipazione sul sito www.universitadelgustovicenza.it). Si inizia con un’introduzione teorica sui principali concetti della panificazione, per poi imparare a realizzare le principali tipologie di pane: zoccoletto e ciabatta (ad impasto diretto e indiretto), le pagnotte di grano duro, il pane tradizionale di pasta dura (come mantovane, montasù, biove, corni ecc.), il pane tipo filone, i pani morbidi al latte e le immancabili baguettes. E dopo i “classici”, si potrà partecipare agli approfondimenti su altri prodotti, con lezioni monografiche studiate anche per chi è già un professionista del settore. Si va dalla realizzazione di “stuzzicherie” dolci e salate alla biscotteria, dalle pizze ai prodotti alternativi al pane (grissini, crackers, taralli, ecc.). Perché oramai, si sa, il panificio non è più solo il regno del buon pane fresco, fatto con prodotti semplici e di qualità, ma è molto di più: è un autentico viaggio tra i sapori, tra dolce e salato, tra prodotti della tradizione e nuove tendenze.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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