Opinioni | Quotidiano |

I nonni, una razza in estinzione?

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Settembre 2011 alle 11:57 | 0 commenti

ArticleImage

Riceviamo da Luciano Parolin e pubblichiamo.

Vi invio un pensiero suggeritomi dalle centinaia di Nonni, sconosciuti, che sostengono le loro famiglie e quelle dei figli. Noi abbiamo (?) politiche di tutti i Tipi: Politiche Giovanili. Quote rosa - Pari opportunità - Politica per l'infanzia - Assessorati di ogni tipo e colore - La politica per gli anziani che, generalmente vuol dire portare l'anziano all' Ipab, perchè la famiglia non c'è la fa. E gli altri, NONNI, che si occupano di tante cose e producono reddito, che sono il 65% dell'elettorato, chi ci pensa? Nessuno! abbandonati a Noi stessi! Luciano Parolin

I nonni, una razza in estinzione?

Da sempre i dettati Costituzionali che riguardano la Famiglia Italiana, sono stati disattesi e inapplicati. Oggi in tempi di famiglie mononucleari, monoreddito, spesso in crisi, non è previsto nessun sostegno.

Eppure i principi ispiratori della Carta Costituzionale all'art. 29, riconoscono e garantiscono la famiglia come primario nucleo sociale, formato da persone legate tra di loro da vincoli di parentela. Questa configurazione della famiglia tradizionale è la ricchezza etico- morale ed economica del paese, il "nucleo famigliare"
Una ricerca della Bocconi dal titolo "Tutto in famiglia", sottolinea come l'occupazione femminile in Italia sia alquanto bassa a causa della maternità. La famiglia con i suoi carichi è un fattore penalizzante per il lavoro femminile, in particolare quando mancano gli asili nido o altre strutture di assistenza. Quando i nonni entrano in campo, esiste il 40% di possibilità in più di trovare lavoro.
Il nostro paese è diverso dal resto dell'Europa, solo il 15% dei bambini sotto i tre anni va al nido, per svariati motivi, spesso perchè le mamme non si fidano del nido, i costi sono elevati, anche 600 € al mese, ancora per gli orari che non coincidono mai con l'orario di lavoro delle mamme e papà.
In tutto questo intrecciarsi di condizionamenti oggettivi e culturali, i nonni diventano i pivot delle organizzazioni familiari delle giovani coppie. Se nei paesi europei, la percentuale dei nonni che curano quotidianamente i nipoti è pari ad un 2%, in Germania si raggiunge il 15, in Italia il 30%, è una grande risorsa per le mamme e per la Nazione. Questo interesse per la propria famiglia insieme ad un spiccato spirito di sacrificio ed alto senso dell'AMORE per figli e nipoti, rendono le nonne/i le candidate naturali al Ruolo di baby sitter a tempo pieno e a stipendio...zero.
Ma chi sono i nonni? Li definisce così la psicologa Maria Rita Parsi: " i nonni sono coloro che vengono da lontano e vanno per primi, ad indagare oltre la vita; sono i vecchi da rispettare per essere rispettati da vecchi; sono il passato che vive nel presente e i bambini sono il presente che vedrà il futuro".
Esiste un profondo legame psicologico che unisce i nonni ai nipoti, la psicologia moderna assegna un ruolo fondamentale per i nonni nell'educazione dei bambini che: sono i figli dei figli.
Questo riconoscimento non è un diritto, non si acquista per iscritto, con una Legge o una sentenza, è un sentimento naturale, è un dovere che appartiene alle generazioni del passato quando i legami affettivi erano molto forti, ma le giovani coppie devono consolidare e proteggere.
Per il resto, in caso di adozioni, la legge si prefigge di tutelare il diritto del minore ad avere una famiglia, anziché quello degli adulti di adottare un bambino.
I coniugi che intendono adottare, devono:
- Essere ritenuti idonei ad adottare.
- Devono essere uniti in matrimonio da almeno tre anni.
- Devono essere affettivamente idonei e capaci di educare, istruire e mantenere.
Ringrazio per sempre, mia moglie Luisa per avermi reso padre, mia figlia e mia nuora per avermi reso nonno.

Leggi tutti gli articoli su: Luciano Parolin, nonni

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network