I duecento di Veneto Stato sfilano a difesa della concia. Eretto Monumento all'evasore
Sabato 10 Settembre 2011 alle 19:53 | 0 commenti
Tra le 150 e le 200 persone hanno aderito questo pomeriggio alla manifestazione promossa dal movimento politico Veneto Stato. Una manifestazione, dicono gli organizzatori, pensata per difendere l'identità e l'onore degli imprenditori della città del grifo ingiustamente dipinta dai media e dai grandi partiti, sostengono sempre gli organizzatori, come la capitale italiana della evasione fiscale. I portavoce di Veneto Stato hanno parlato di una nazione italiana vessatoria, serva di politici corrotti e potentati finanziari internazionali. Al termine del corteo è stato disvelato un monumento all'imprenditore che era stato ribattezzato sulle testate del Paese il monumento all'evasore (nella nostra foto, qui intervista allo scultore).
Nomea che è stata seccamente smentita dai manifestanti. Nutritissima la presenza dei media locali, regionali, nazionali e stranieri fra i quali spiccavano le telecamere della TV svedese e quelle di Presa Diretta (Rai3). Una presenza dovuta al caso di maxi evasione che i giorni scorsi aveva toccato la concia arzignanese con la multinazionale Mastrotto in primis.
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