Quotidiano | Categorie: Diritti umani

I Diritti dei più deboli, a Vicenza dibattito per la giustizia promosso da associazione Olof Palme

Di Eduardo Mele Domenica 21 Novembre 2010 alle 20:26 | 0 commenti

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Si è svolto ieri, sabato 20 novembre, presso la libreria Galla di Vicenza l'incontro-dibattito "Dalla parte dei più deboli: Il ruolo delle politiche pubbliche". L'iniziativa promossa dall'associazione "Olof Palme" ha visto la partecipazione del Consigliere Regionale dell'Emilia Romagna e fondatore dell'associazione "Avvocati di Strada", Antonio Mumolo, dell'avvocato penalista e responsabile dell'Osservatorio Carcere Camera Penale Vicentina, Paolo Mele e l'Assessore alla Famiglia ed alla Pace del Comune di Vicenza, Giovanni Giuliari.

Sotto la guida del moderatore Luigi Creazzo, responsabile dei "Diritti e Nuova Cittadinanza dal PD Veneto" e segretario dell'Associazione Olof Palme, sono stati affrontati i delicati argomenti inerenti le condizioni precarie in cui versano attualmente le carceri italiane e nello specifico la Casa Circondariale di Vicenza, con le connesse conseguenze che ciò provoca alla qualità della vita dei carcerati e del personale statale. Una situazione generale caratterizzata da penitenziari sovrappopolati e disponibilità di agenti sempre inferiore rispetto a quelle che sarebbero le effettive esigenze, da un'inevitabile e perpetuo collasso delle attività ricreative e di recupero dei detenuti all'interno delle strutture unito ad un carico di turni di lavoro eccessivo per il personale e da un malessere generalizzato che ha portato ad oltre 180 suicidi tra carcerati ed agenti nel solo 2009/2010. Proprio da quest'ultimo punto ha preso voce l'intervento dell'avv. Paolo Mele che ha fatto presente come : "non bisogna dimenticare il rischio di rivolte che, anche se non rese note dai mezzi di informazione, avvengono con una certa frequenza. Il deterrente per le stesse avrebbe dovuto essere la riforma dell'ordinamento penitenziario introdotto dalle leggi Simeoni e Gozzini, ma queste non trovano un'adeguata applicazione essendo la popolazione carceraria costituita da circa il 60% di stranieri". Aggiunge inoltre Mele come effettivamente vi sia una piena conoscenza da parte delle istituzioni di questa catastrofica situazione e come l'Osservatorio Carcere cerchi di monitorare e sorvegliare la condizione delle carceri per garantire il rispetto dei diritti dei detenuti ma "il problema carcerario rappresenta per l'attuale classe politica un'emergenza non umana ma immobiliare che si caratterizza col solito spreco e furto del denaro dei contribuenti. Non vi è certo la necessità di costruire nuove carceri bensì di promuovere quella che dovrebbe essere una diversificazione dell'espiazione della pena, prevedendo strumenti alternativi di recupero per determinate categorie di detenuti quali i tossicodipendenti o gli stranieri, in numero sempre maggiore". Affrontato inoltre il problema di tutti coloro che non avendo dimora sono spesso oggetto di soprusi non avendo possibilità di tutelare i propri diritti. E' intervenuto quindi il presidente Mumolo, spiegando come l'attività dell'associazione Avvocati di Strada sia indirizzata proprio alla tutela di tutte quelle persone che in Italia sono senza dimora e prive di una difesa reale dei propri diritti. Uno strumento che ha già permesso di aiutare migliaia di persone con oltre 4000 casi seguiti gratuitamente ed un numero incalcolabile di consulenze. Il dibattito si è infine concluso con l'intervento dell'Assessore Giuliari che ha appoggiato le argomentazioni esposte dagli altri ospiti ed ha fatto presente, in qualità di suo rappresentante, come il Comune di Vicenza si stia muovendo per promuovere progetti di assistenza sociale, anche tenuto conto della crescente povertà a cui un sempre maggiore numero di individui va incontro e della difficile condizione economica in cui molti cittadini versano dopo la catastrofica esondazione del fiume.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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