CUB Vicenza - Nel rispetto delle decisioni assunte dai lavoratori del Comune di Vicenza presenti alla partecipata assemblea sindacale odierna, proclamiamo lo stato di agitazione sindacale unitariamente a tutte le sigle sindacali presenti in RSU.
La decisione dell'Amministrazione di procedere con le raccomandate (qui nostro articolo) per il recupero delle somme richieste dall'ispezione ministeriale che ha contestato la gestione delle risorse economiche e stipendiali dei dipendenti, chiarisce in modo definitivo e senza ombra di dubbio come gli interessi dei lavoratori e la salvaguardia della loro dignità non sia la priorità per l'Amministrazione e per i suoi dirigenti.Â
La decisione di procedere con l'invio delle lettere pone in un campo contrapposto dirigenti e Amministrazione comunale rispetto ai lavoratori e chiarisce una volta per tutte come il concetto "siamo tutti una famiglia", "siamo nella stessa barca"  serva solo nel momento in cui ai lavoratori si chiedono sacrifici straordinari come è avvenuto e continua ad avvenire anche nel Comune di Vicenza.
Con la decisione di porre in essere quanto chiesto dall'Ispezione Ministeriale (l'invio delle lettere ai lavoratori)  si  evita che la prescrizione faccia ricadere la colpa sull' Amministrazione stessa e sui suoi dirigenti e, nei fatti, si imbocca  la strada che mette in discussione i salari dei dipendenti comunali.
Ricordiamo che la cifra complessiva è di circa 8 milioni di euro, che si tratta non di una regalia o di mazzette,tangenti o contributi,  ma di soldi del salario accessorio dei dipendenti che hanno lavorato e continuano a lavorare per l'Amminstrazione comunale, quindi di un loro diritto.Â
Quello che succederà è che dipendenti, la cui stragrande maggioranza  percepisce un salario che si aggira sui 1.000,00-1.200,00 euro mensili, e che hanno i contratti bloccati dal 2009, dovranno restituire le somme percepite nel passato (riferite comunque ad importi a loro dovuti ma assegnati, secondo l'Ispezione, in modo non formalmente corretto).
Quanto sta accadendo è paradossale: i dipendenti si vedono minacciati di un taglio dei già bassi stipendi per errori per lo più di forma che, anche se ci sono stati, non sono stati compiuti da loro!Â
Condividiamo l'indignazione, la rabbia, la giusta volontà e determinazione di procedere con la lotta che è emersa nell'assemblea odierna.Â
Come Cub Vicenza, accogliamo la richiesta di unità , e  intendiamo procedere nel percorso di lotte e di difesa dei lavoratori con la Rsu e con tutte le altre sigle sindacali.
La via della tutela legale, che sarà messa in campo, da sola non può rappresentare una risposta efficace o certa, come, anche, non ci aspettiamo nessun miracolo dai viaggi a Roma del sindaco Variati.Â
I lavoratori sono ben consapevoli che è pericoloso attendere in silenzio il decreto "salva Vicenza" e "salva Comuni"  invocato da Variati e dall' Anci.Â
In ogni caso il blocco degli straordinari proclamato, come deciso dall' Assemblea da tutte le sigle sindacali, sarà solo il primo passo verso una mobilitazione generale per difendere i salari, le condizioni di lavoro e di vita, la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Vicenza da troppo tempo calpestati.
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I delegati e componenti RSU
Patrizia Cammarata
Emilio Dalla Riva
Katia Todesca
Maria Teresa Turetta