Lega Nord: “il PD smentisce Moretti su autonomia, anche da FI schiaffo ai cittadini”
Mercoledi 28 Gennaio 2015 alle 15:47 | 0 commenti
Nella tarda serata di martedì 27 gennaio, durante la discussione in parlamento sulla riforma costituzionale, la Lega Nord si è vista bocciare il proprio emendamento alle riforme (il numero 30.28) riguardante l’autonomia del Veneto: 345 sono stati i voti contrari e 86 a favore. Pochi giorni fa anche l’Anciveneto, presieduta da un primo cittadino del PD, Maria Rosa Pavanello, aveva sollecitato all’unanimità che "il Veneto deve diventare una Regione a statuto specialeâ€.
I deputati veneti della Lega Nord Matteo Bragantini, Filippo Busin, Roberto Caon, Marco Marcolin, Emanuele Prataviera, alzano la voce dopo l'accaduto:Â
“Con un blitz notturno – spiegano - i deputati veneti hanno tradito il nostro popolo e tutti i sindaci veneti che si erano chiaramente espressi per l’autonomia. Il PD, con il voto di ieri, si è schierato apertamente a favore del centralismo romano e di un sistema che oggi scippa ai veneti 21 miliardi di tasse, ogni annoâ€.Â
Per il Carroccio si tratta di un “colpo di mano, anche ad opera di Forza Italia, che in Veneto dice una cosa e a Roma fa l’esatto opposto, uno schiaffo ai cittadini venetiâ€.
“Il Partito Democratico –  sostiene la Lega Nord – ha smentito due volte gli annunci autonomisti di Alessandra Moretti, votando contro il nostro emendamento e contro quello, analogo, della deputata Simonetta Rubinato, già avversaria di Moretti alle primarie. È il segnale della chiara volontà centralista del PD, determinato a soffocare ogni anelito autonomista del popolo venetoâ€.
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