I 5 Stelle contro il presidente del consiglio comunale Formisano: non è super partes
Martedi 30 Luglio 2013 alle 18:12 | 0 commenti
Ferrarin Daniele Zaltron Liliana, Gruppo Consigliare Movimento 5 Stelle Vicenza - Ciò che è successo in consiglio comunale di Vicenza giovedi 25 luglio è tanto incredibile quanto grave. Con una motivazione  demenziale e offensiva il presidente del consiglio comunale Federico Formisano del Pd ha calpestato la sua funzione di soggetto super partes annullando una domanda di attualità presentata dai consiglieri del M5S e redatta per chiedere lumi sul caso Cotorossi.
In buona sostanza Formisano ha caducato la domanda sostenendo che poiché in precedenza ne era stata annullata una consimile presentata troppo presto rispetto ai tempi previsti dal regolamento del consiglio comunale, anche quella presentata nei tempi e nei modi dovuti andava considerata irricevibile perché relativa a tematiche già prese in esame.
Anzitutto anche se così fosse non si capisce a che titolo il presidente del consiglio comunale abbia deciso in questo senso giacché una volta annullata la prima domanda questa è come se non fosse mai esistita: il che renderebbe gioco forza la seconda ammissibile. Non occorre essere dei giuristi per capirlo, bastano pochi rudimenti di analisi logica. Ma purtroppo nella sua arroganza Formisano (o i suoi suggeritori occulti?) non ha nemmeno letto o compreso il testo della seconda, poiché mentre la prima prendeva in esame la problematica eventuale di uno o più abusi edilizi in zona Borgo Berga, la seconda poneva quesiti in merito ad una possibile lottizzazione abusiva; si tratta di due fattispecie penali diverse. E quindi delle due l'una: o il presidente si è comportato da "inesperto" o ha volutamente cassato una interrogazione urgente sapendo di non poterlo fare, magari per parare il fondo schiena ad una giunta che non sa che pesci pigliare visto che la storiaccia, in perfetto stile inciucio bipartisan, riguarda il centrosinistra come la famiglia dell'ex premier Berlusconi.
Il fatto che il M5S ,per rispetto dell'aula, abbia tenuto un basso profilo, non significa che la nostra battaglia sull'ecomostro di Borgo Berga sia finita. Anzi... Da oggi i toni saranno più aspri e non faremo più sconti a nessuno, mentre metteremo sul tappeto anche iniziative eclatanti. Per di più abbiamo già avvertito i nostri parlamentari che a mezzo interrogazione chiederanno lumi alla prefettura. L'affronto che la città ha dovuto subire in aula non si ripeterà più.
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