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I cacciatori di Confavi ed Enalcaccia "occupano" la Fiera, Berlato: vado io in regione a fare il piano venatorio. Tutto in video

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 26 Gennaio 2014 alle 00:32 | 0 commenti

La sala Palladio alle 15 è così strapiena di cacciatori da costringere gli organizzatori (Confavi del presidente Maria Cristina Caretta "supportata" dall'eurodeputato Sergio Berlato ed Enalcaccia del presidente Tarcisio De Franceschi presente col suo vice P. Saldan) ad allestire in tutta fretta le sale esterne anche loro subito completamente full davanti ai rispettivi mega schermi (qui on demand i due video di tutta la manifestazione, ndr).

Lo scopo dell'adunanza, che di fatto "occupa" la Fiera e a cui sono stati invitati i politici di tutti gli schieramenti e gli esponenti di tutte le associazioni venatorie, è "impedire l'approvazione del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale, ripristinare le Cacce in deroga e semplificare le normative sugli appostamenti ad uso venatorio".

Sono presenti oltre al deputato del Pd Alessandra Moretti e al senatore di Scelta Civica Antonio De Poli altri politici di Forza Italia, tra cui il commissario Bendinelli, mentre Maria Cristina Caretta sottolinea in apertura l'ennesima divisione tra le numerose associazioni venatorie, Enalcaccia esclusa, in cui i cacciatori dovrebbero compattarsi intorno a obiettivi comuni e non strumentali.

Forti, caldi e applauditi i discorsi dei relatori ma un'ovazione accompagna la conclusione di Sergio Berlato, una promessa-minaccia di candidatura in Regione nel 2015 : «se proveranno a far passare, anche se rattoppato il Piano venatorio attuale, totalmente inaccettabile se non da parte di chi aderisce per clientelismo, noi faremo di tutto per non farlo approvare fino alle elezioni regionali del 2015 e poi andrò io a farlo a Venezia il nuovo Piano!».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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