Hanno scioperato l'80% dei dipendenti pubblici vicentini
Lunedi 19 Dicembre 2011 alle 20:04 | 0 commenti
Adesione che tocca l'80% per gli oltre 30 mila dipendenti pubblici vicentini nel giorno dello sciopero nazionale a sigle unite per la categoria. Il braccia incrociate, in protesta contro la manovra Monti, ha coinvolto i dipendenti di enti e pubbliche amministrazioni, gli operatori della raccolta rifiuti, e il sindacato degli infermieri (qui l'intervista audio a Giancarlo Puggioni, nella foto i segretari della delle categorie del Pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil di Vicenza: da sinistra Claudio Scambi, Uil FPL, Alessadro Sabino, UIL PA, Giancarlo Puggioni, FP Cgil, Ruggero Bellotto, Cisl FP).
In città sono stati garantiti i servizi essenziali, con le minime adesioni dei dipendenti del comparto sanitario e della giustizia, scelta dolorosa ma necessaria, assicurano i sindacati, in settori dove il personale è già numericamente ridotto all'osso
Questa mattina un primo sit-in è partito dalla sede Inps di viale Milano a Vicenza, per poi coinvolgere con un presidio - volantinaggio parallelo gli ospedali di Vicenza, Bassano, Schio, Arzignano e Noventa. Alla protesta si è sommato, in città , il mal di pancia dei 55 dipendenti Inpdap. L'istituto di previdenza dei pubblici dipendenti dovrà confluire, secondo la finanziaria, nell'universo Inps: a rischio, oltre ai posti di lavoro dei livelli più bassi, la qualità del servizio in favore dei 65 mila iscritti. Congelate al momento le pratiche per mutui e prestiti approvate prima del 6 dicembre scorso.
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