Guerra Parmalat: Vittorio Mincato ancora in Cda ma con fondi esteri, fonte La Repubblica
Domenica 30 Gennaio 2011 alle 13:27 | 0 commenti
Ci sono grandi manovre (guerre?) intorno alla Parmalat risanata, dopo il crack più grande della storia d'Italia, da Enrico Bondi. Per la lista dei fondi sono stati sondati gli attuali consiglieri, il vicentino Vittorio Mincato, Marco De Benedetti e Andrea Guerra di Luxottica.
La fonte è La Repubblica di ieri, che scrive anche che Enrico Bondi "muove le sue prime pedine nella partita a scacchi per il futuro di Parmalat."
Così prosegue La Repubblica: "Deutsche Bank e Morgan Stanley - le due banche d'affari più vicine al vertice di Collecchio - hanno iniziato a sondare informalmente il mercato per capire che margini di manovra restano al manager aretino per respingere l' assalto di MacKenzie, Skagen e Zenit, i tre investitori istituzionali che hanno unito le loro partecipazioni (il 15,3% del capitale) per cambiare il cda alla prossima assemblea di aprile. Sul tavolo due opzioni: aggregare un consenso sufficiente per vincere la battaglia sul campo - una strada che al momento pare in salita-o cercare un accordo di compromesso con i fondi. Contando magari sull' opera di moral suasion delle banche tricolori socie del gruppo, rimaste alla finestra ma propense a difendere la stabilità e l'italianità di uno dei pochi gioielli dell' industria nazionale del Belpaese...
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