Guardia Finanza:indagati 2 marescialli, un commercialista e un imprenditore
Giovedi 12 Agosto 2010 alle 10:03 | 0 commenti
Assume contorni più precisi la vicenda che vede coinvolti 2 marescialli della Guardia di Finanza di Vicenza, accusati di aver incassato 50 mila euro per ‘pilotare' una verifica fiscale e accordare uno ‘sconto' sulla sanzione dovuta per aver omesso di pagare le tasse. In un troncone dell'inchiesta "Reset" contro corruzione e evasione fiscale sono 4 gli indagati e 2 di loro sono, appunto, sottufficiali della guardia di finanza del comando provinciale di Vicenza.
Il pm Marco Peraro ha chiesto l'interdizione dai pubblici uffici che precederà la sospensione dal servizio, per i marescialli Angelo Vecchio e Giuseppe Saccullo (fonte GdV) assegnati da tempo al comando di contrà S. Tommaso. Prima della decisione del gip i marescialli della Finanza sono stati interrogati dal giudice Eloisa Pesenti ed entrambi hanno negato ogni addebito.
Le fiamme gialle del colonnello Antonio Morelli e del tenente colonnello Paolo Borrelli, nell'ambito dell'operazione Reset che a giugno ha determinato gli arresti di alcuni commercialisti ‘mediatori' delle mazzette che gli imprenditori evasori, e loro clienti, elargivano ai funzionari dell'Agenzia delle entrate, hanno effettuato una serie di verifiche fiscali sul passato sentendo anche Igino Oliviero, titolare della "Bioplast spa" di via Longare a Torri di Quartesolo, che per una verifica fiscale del 2005 aveva aderito a un accertamento con adesione, e aveva concordato di pagare 68 mila euro per chiudere le sue pendenze col fisco.
Igino Oliviero - la cui società , passata prima al figlio Nicola e infine a Luciano Sacchi, era, poi, fallita - ha ammesso di aver versato prima 35 mila euro, poi altri 15 mila al maresciallo Vecchio che li avrebbe dovuti dividere con Saccullo per attenuare gli effetti della verifica in corso. A fare da sfondo all'operazione illecita e che apre altri scenari sul malaffare fiscale anche a Vicenza sarebbero stati un commercialista (indagato), un altro intermediario e un funzionario dell'Agenzia delle entrate, che aveva convalidato l'accertamento con adesione.
Le posizioni di questi ultimi 2 sarebbero al vaglio delle Fiamme gialle, decise a fare piazza pulita anche al proprio interno e che nel frattempo hanno denunciato lo stesso, Oliviero, i 2 marescialli, che rischiano ovviamente anche il posto di lavoro, e il commercialista.
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