Guardia di Finanza: scovata "società cartiera" a Montegalda (Vi)
Lunedi 27 Dicembre 2010 alle 14:17 | 0 commenti
Guardia di Finanza - Fatture false per 130 milioni di euro, oltre 50 milioni di iva evasa
Ennesima frode "carosello" individuata dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Vicenza (al comando di capitano Tommaso Commissione tenente Andrea Giuseppe Famulari, n.d.r.), questa volta nel settore della telefonia mobile e prodotti informatici.
Dalle indagini sviluppate è emerso che una società di Montegalda (VI) avrebbe emesso ed utilizzato fatture false, per operazioni inesistenti, nei confronti di altra società "cartiera" con sede nel padovano, per importi complessivi che sfiorano i 130 milioni di euro, il tutto finalizzato ad evadere IVA per circa 55 milioni di euro.
Il meccanismo delle frodi "carosello", infatti, prevede che al fine di evadere l'Iva, nell'ambito della commercializzazione di un prodotto, vengano interposte più soggetti fittizi che, denominati "cartiere", hanno il fine di consentire di immettere sul mercato il prodotto in evasione di imposta, con gravissimi danni non solo per l'erario ma anche per le altre aziende, nei confronti delle quali viene attuata una sleale concorrenza.
Le società interposte, normalmente, hanno un breve periodo di vita, e prima dei termini utili per accertare illeciti tributari, si rendono di fatto irreperibili, trasferendo la sede e distruggendo la documentazione contabile al fine di non consentire l'individuazione dei soggetti coinvolti nel giro.
Le abili e minuziose indagini degli investigatori hanno, invece, consentito di ricostruire il complesso meccanismo fraudolento e di contestare agli amministratori della Società gli ingenti importi, nonché di denunciarli alla locale AG per i reati di frode fiscale.
La Guardia di Finanza, attesa la pericolosità della frode individuata, sta concentrando tutti gli sforzi al fine di contrastare tale fenomeno illecito in modo deciso, incisivo e capillare.
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