Opinioni | Quotidiano | Categorie: disabilità

Guai ad essere disabili!

Di Citizen Writers Giovedi 14 Novembre 2013 alle 18:36 | 1 commenti

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Riceviamo da Vanni Poli e pubblichiamo - Faccio riferimento all’articolo pubblicato sul vostro giornale on-line dal titolo  “Mio figlio condannato, senza colpa alcuna, agli arresti domiciliari”; al riguardo non posso che condividere l'indignazione della signora Putti per il trattamento cui è sottoposto Federico. È evidente che per gli organi responsabili non si tratta di Federico, vale a dire di una persona fragile che va seguita con attenzione particolare, così come dice la Costituzione della nostra Repubblica, ma di un'entità astratta che semplicemente rappresenta un costo!

Hanno invece deciso di convocare una nuova UVMD (leggi: un nuovo esame delle necessità della persona in particolari condizioni di bisogno sanitario e sociale per  individuare gli interventi personalizzati e appropriati ), perché la delibera di bilancio da loro proposta (Ulss) ed approvata (sindaci) dice che queste persone costano troppo e, passivamente allineate con alcune incompetenti affermazioni dell'assessore regionale Sernagiotto, per loro si starebbe pagando una doppia retta. Se così fosse,  la Corte dei Conti non potrebbe esimersi dall’indagare sul fatto!

Ma alla fine, guarda caso, l’UVMD viene continuamente rinviata,  perché può essere come un  boomerang per loro, dal momento che la nuova UVMD, per essere coerente con la riduzione delle prestazioni essenziali,   dovrebbe alla fine smentire quanto già precedentemente valutato dai loro stessi tecnici e già tradotto in una convenzione!

Ed infatti anche per mio fratello hanno riunito una UVMD, ma questa la chiesi io per vedere con quale acrobazia logica i funzionari dell'Ulss mi avrebbero comunicato la decisione di ridurre molte prestazioni a lui essenziali.

Ci hanno provato, ma non ci sono riusciti, forse si vergognavano anche loro (qualcuno questo me l'ha detto...); non sono riusciti a dire che il bene di mio fratello era il confinamento  in  una struttura residenziale, ed alla fine  non ce l’hanno fatta a smentire i progetti già approvati dai loro tecnici, confermando perciò la precedente UVMD.

Per tale motivo ho diffidato formalmente l’Ulss e l’Assessore del Comune di Vicenza dall'applicare la misura del confino a mio fratello, ma  ancora non conosco la risposta. E del resto, come potrebbero mai Ulss ed Assessore rispondere ad una diffida che li inchioda alle loro responsabilità ?

Cosa accadrà allora?

Accadrà che, semplicemente, taglieranno i fondi e che la Fondazione che gestisce il Centro diurno di mio fratello mi dirà che, se voglio che gli siano garantite le stesse prestazioni (di livelli essenziali di assistenza si tratta, quindi erogabili obbligatoriamente senza costi per l'utente) dovrò accettare di vederle ridimensionate oppure dovrò pagare per averle.

Questo sta già accadendo in qualche Centro, non raramente nel silenzio delle famiglie  timorose di dover poi subire una sorte anche peggiore.

Qualcuno mi dice anche che reazioni in al senso sarebbero già in atto (es. non assegnare altri "utenti" a copertura dei molti posti vuoti presso gli enti gestori non allineati con l'Ulss), ma non ci voglio credere, sarebbe gravissimo.

Deve essere chiaro, comunque, che la cosa non si fermerà qui , dal momento che noi siamo per la civiltà contro la barbarie di  recludere i nostri congiunti negli istituti, nonostante esista e sia già evidente il business dell’assistenza e della “carità” da parte di qualche grossa organizzazione.

Le principali Associazioni hanno già attivato un ricorso presso la Giustizia  Amministrativa ed altri sono in cantiere, non ci fermiamo. Se non altro per difendere quello che resta del nostro Stato di Diritto .

Leggi tutti gli articoli su: Disabili, Vanni Poli, centri diurni

Commenti

Inviato Venerdi 15 Novembre 2013 alle 10:40

Alla faccia della crisi, chissà perchè i soldi (100.000 euro) per sistemare lo stadio si trovano sempre, mentre quelli per aiutare i disabili che rischiano di perdere il sostegno di cui hanno bisogno si fatica a trovarli. sandro guaiti
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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