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“Il Movimento 5 Stelle è per una società dei diritti ma anche dei doveri, ma al contempo siamo fermamente contrari alla leva obbligatoria così come intesa dal Progetto di legge presentato dalla maggioranza. La nostra proposta è per un servizio di protezione civile, per la formazione di cittadini attivi a partire dalle scuole”. È la posizione espressa - in una nota - dai Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. 

“La leva obbligatoria - continuano - è un istituto che non ha più senso: il settore della difesa va affidato a professionisti addestrati nell’uso delle tecnologie e nelle operazioni più moderne. Le forze armate italiane, diventate professioniste, sono riconosciute fra le migliori al mondo. Ridare vita a un istituto anacronistico è una follia nostalgica alla quale non possiamo certo dare alcun appoggio”.

“Per insegnare l’educazione civica ai nostri ragazzi ci sono le scuole e le famiglie. E per dare loro l’opportunità di regalare qualche mese della loro vita alla collettività vogliamo un servizio di protezione civile e di volontariato interamente scollegato dal concetto di naja. Esiste già un servizio civile universale - aggiungono - che nasce proprio dal senso di solidarietà dei cittadini sensibili alle esigenze di chi vive in situazioni di disagio. È molto più utile investire sulla promozione di un servizio già esistente e lavorare per allargare ulteriormente il numero dei giovani che vi aderiscono e quello degli enti coinvolti”.

“Noi vogliamo una società dei doveri, oltre che dei diritti. Il diritto di far parte di una comunità prevede che il singolo partecipi alla vita della comunità stessa. Vogliamo una società formata da cittadini attivi - concludono i Consiglieri pentastellati - che siano in grado di rispondere alle esigenze della loro regione e dell’Italia quando se ne presenta l’occasione e che siano soprattutto in grado di lasciare questo Paese un po’ meglio di come l’hanno trovato”.