Grande con Lovat e col 40% dei voti: sì a Lega delle origini e venetismo, no alle speculazioni
Lunedi 14 Febbraio 2011 alle 21:12 | 0 commenti
Roberto Grande, uscito sconfitto dal ballottaggio per la segreteria provinciale della Lega Nord, intende rappresentare il 40% dei votanti (guarda qui video intervista) che ha sostenuto lui e Davide Lovat perchè la Lega Nord torni alle origini: identità veneta, difesa del suolo, no alla speculazione edilizia, vicinanza alle persone e no ai festeggiamenti del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Buoni propositi, alcuni, in particolare quelli della lotta alla speculazione, sicuramente da condividere.
Ma anche da verificare perché in passato Roberto Grande (leggi qui il suo intervento), oggi consigliere della Lega Nord a Cornedo Vicentino, aveva da assessore autorizzato un Piano di Lottizzazione (Pdl) per l'Ipermercato Tosano di Cornedo quando stava per esplodere la crisi economica.
Quella in nome della quale oggi, insieme a Lovat, osteggia l'apertura di nuove grandi superfici commerciali lui, lo "sconfitto" con onore, già  braccio destro del senatore Paolo Franco, del cui direttivo Grande dovrebbe aver condiviso gestione e responsabilità  da n. 2 come vice segretario provinciale prima di trovarne, tra l'altro e sia pure all'ultimo momento, l'appoggio alla sua candidatura "contro" la neo segretaria Maria Rita Busetti, in cui Grande e Lovat dichiarano all'unisono di riporre fiducia pur aspettandola al varco delle risposte alle loro richieste "ideali".
Tornando ai "peccati originali", una troppo semplice battuta per chi vuol tornare alla Lega originale, il Piano di Lottizzazione denominato "Melonara" fu adottato nel novembre del 2007 dalla Giunta Comunale di Cornedo con Lucio Vigolo sindaco (anche lui oggi consigliere comunale della Lega Nord) e, come detto, con Roberto Grande assessore, per poi essere approvato in Consiglio Comunale, che concesse il permesso di costruire il Tosano il 28 gennaio 2008.
Nel Pdl il "Lotto 1" fu destinato "all'insediamento della grande struttura commerciale Ipermercato Tosano" con superficie territoriale di 14.382 mq di cui 2.894 per uffici direzionali e magazzini, 4.000 mq di vendita e 7.213 per parcheggi".
Ovvio che nulla fu irregolare, anche se l'opportunità di ogni decisione è sempre discutibile, ma oggi i due "ribelli e rottamatori" (definizione che non amano sognando le origini della Lega) promettono anche che lotteranno contro la speculazione edilizia "di chiunque sia", un fenomeno duro, forse più della Lega stessa, da sconfiggere.
Ovvio che tutti gli onesti, leghisti e non, sperano ora che i due ribelli (mai definizione sarebbe a questo punto più giusta) riusciranno a ottenere risultati. Nel partito e fuori.
A seguire video intervista anche a Davide Lovat.
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