Graffito Barbie con la barba per unioni civili: via al restauro dopo l'imbrattamento
Venerdi 5 Febbraio 2016 alle 18:06 | 0 commenti
L'Associazione Jeos rende noto che ha avuto inizio oggi 5 febbraio, grazie al contributo di Gianluca Mech, il restauro dell’opera d’arte di MTO, importante artista francese di street art, di levatura internazionale, che qualche tempo fa ha realizzato a Vicenza, in località Arcugnano, un graffito rappresentante la famosa bambola Barbie, sostituita con un uomo con la barba, e con la scritta “Soon in Italyâ€, che allude alla discussione in corso al Parlamento italiano per la regolazione dei rapporti giuridici nelle coppie di fatto.
Un monumento al rispetto dei diritti civili e alla difesa della libertà di opinione, che - tra favorevoli e contrari al messaggio dell’opera ha ottenuto un incondizionato sostegno morale ed intellettuale da parte dall’ Amministrazione comunale, nella figura del sindaco di Arcugnano Paolo Pellizzari.
Si tratta di un’opera realizzata su una cabina dell’ENEL alta 10 metri, finita alla ribalta della cronaca locale perché dopo pochi giorni è stata danneggiata da persone evidentemente intolleranti, che l’hanno imbrattata lanciando proiettili d’inchiostro che hanno deturpato violentemente il lavoro di MTO.
Il Presidente dell’Associazione “Jeosâ€, Antonio Ceccagno, ha reagito con queste parole: “L’arte è sopra ai pensieri e alle ideologie, è veicolo di messaggi che arrivano dentro le persone, vanno ben oltre le parole, ma a volte fanno reagire le menti delle persone nei modi più impensatiâ€.
Colpito dalle reazioni di solidarietà espresse sui social network e dal tentativo immediato di pulizia del lavoro di MTO da parte di un gruppo di giovani del paese di Arcugnano, il Presidente dell’Associazione ha cercato il sostegno dell’imprenditore vicentino Gianluca
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