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Governo Monti, Giacon: per l'università finalmente la luce dopo il tunnel Gelmini

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 17 Novembre 2011 alle 15:19 | 0 commenti

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Paolo Giacon, Partito Democratico  -  "Finalmente la luce dopo il tunnel Gelmini". Paolo Giacon, responsabile università del Partito Democratico del Veneto, commenta positivamente la nomina di Francesco Profumo al dicastero dell'Università. "Innanzitutto Profumo ha vissuto per decenni nelle università, a differenza del suo predecessore, Maria Stella Gelmini, che invece raramente vi ha messo piede una volta concluso il suo percorso di laurea. Il neoministro conosce dunque gioie, dolori, problemi e risorse del mondo universitario e ha dato prova di capacità direzionali e gestionali fuori dal comune".

Per Giacon si tratta di un grande passo in avanti: "Dopo anni di gaffe e di micidiali tentativi di abbattere le università pubbliche italiane, percepite dal Governo Berlusconi come buco nero della spesa pubblica, finalmente il ministero dell'Università vede la luce grazie alla guida di Francesco Profumo, già rettore del Politecnico di Torino e presidente del CNR, le cui prime dichiarazioni di apertura verso studenti e ricercatori fanno ben sperare."
"Siamo convinti - spiega Giacon - che con Profumo e con il governo dei professori guidati da Mario Monti, la ricerca e gli Atenei torneranno ad essere il perno della ricostruzione nazionale e della crescita economica. Chiediamo al ministro di accelerare l'emanazione dei decreti ministeriali attuativi della legge Gelmini e, in un clima di collaborazione tra i partiti, di adottare quei correttivi necessari a mitigare gli effetti negativi della riforma stessa".
In particolare - aggiunge il responsabile veneto del Pd per l'Università - ci auguriamo che il Ministro prema l'acceleratore sulla distribuzione dei fondi di ricerca sulla base del merito dei ricercatori e delle sedi universitarie, escluda i ricercatori dal blocco del turnover delle assunzioni nel pubblico impiego, esporti il modello già sperimentato al Politecnico di Torino per la collaborazione tra ateneo ed imprese anche in altre università, assicuri l'erogazione delle borse di studio agli studenti meritevoli e bisognosi ed infine sopprima con un decreto urgente i numerosi Atenei telematici, accorpandoli in un unico Ateneo."
"Il Veneto - nota infine Giacon - potrà offrire al nuovo Ministro l'esperienza di aggregazione e coordinamento denominata Univeneto, una realtà unica in Italia. Questo progetto è la prova tangibile che gli Atenei possono operare e programmare insieme ed in sinergia mettendosi in maniera virtuosa a servizio del territorio. Dal Partito Democratico del Veneto, infine i migliori auguri e un grande in bocca al lupo al neoministro per il suo nuovo incarico".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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