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Governo Letta, Bergamin: priorità riforme istituzionali e risposte ai deboli senza lavoro

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 29 Aprile 2013 alle 18:20 | 0 commenti

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Cgil Vicenza - "Un'altra politica presto ed un Governo stabile che cambi rotta, era questo il nostro auspicio pre elettorale. Ora il Governo c'è. Forse non è quello che in molti avremmo desiderato, ma il nostro giudizio andrà sul merito dei provvedimenti che saranno presi, sul suo tasso di innovazione e di giustizia sociale. Per questo chiediamo che si assumano il lavoro e la difesa del reddito dei più esposti alla crisi come priorità assoluta”. Commenta così Marina Bergamin, segretaria generale della Cgil di Vicenza, la nascita del governo Letta.

“Il lavoro va promosso e protetto: disoccupazione, ammortizzatori sociali, esodati sono tre nodi cruciali e urgenti – continua la segretaria -. E tre sono le batoste economiche in arrivo da rivedere radicalmente: TARES, IMU, IVA. Così come sono rappresenteranno un carico insopportabile per i redditi da lavoro e da pensioni. È ormai evidente a tutti, inoltre, la necessità di un nuovo modello di sviluppo, di una politica industriale capace di favorire l’innovazione, la crescita e la sostenibilità ambientale”.

“E si metta definitivamente un punto (oggi ci sono le condizioni e noi ne siamo particolarmente felici) alle politiche discriminatorie, in particolare nei confronti dei migranti, per i quali è urgente la riforma della legge sull'accesso alla cittadinanza (prevedendo in primis il cosiddetto 'jus soli') e l’introduzione del diritto di voto alle elezioni amministrative – conclude Bergamin -. Insieme alle necessarie riforme istituzionali e della politica da fare in fretta, insomma, non bisogna dimenticare di dare risposta ai soggetti più deboli e al lavoro, perché la qualità della democrazia, in ogni paese, passa anche da lì”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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