Gli irresponsabili "coraggiosi dissidenti" del PD che votano il Jobs Act: il richiamo del PdCI
Giovedi 9 Ottobre 2014 alle 22:14 | 0 commenti
Inizia con un "richiamo" ai "coraggiosi dissidenti" del PD che, comunque, hanno votato la fiducia sul Jobs Act, il documento che ha elaborato il PdCI Veneto sulla deriva di un Partito Democratico che oggi, per il partito di Giorgio Langella, non ha più nulla di sinistra. Incluse le cosiddetta correnti di sinistra... Di seguito pubblichiamo il documento.
Da Giorgio Langella, segretario regionale del PdCI, federazione regionale del VenetoÂ
Ai senatori del PD, i cosiddetti "dissidenti" Guerra, Gatti, Fornaro, Chiti, Corsini, Gotor, Lai, Migliavacca, Pegorer, D'Adda, Albano, Broglia, Cucca, Dirindin, Filippi, Giacobbe, Lo Moro, Manassero, Manconi, Martini, Micheloni, Mucchetti, Puppato, Sonego, Tronti e Turano, che hanno comunque votato la fiducia a Renzi, bisogna ricordare ciò che disse Togliatti durante i lavori della costituente: "voi avevate gli occhi e non avete visto". Si riferiva a quella classe dirigente che lasciò fare e, di fatto, fu complice del fascismo.
Questa notte, i "coraggiosi dissidenti" del PD non hanno voluto vedere per convenienza, piaggeria o altro. Sono comunque diventati complici di quei "gruppi che vorrebbero manovrare a loro piacere la vita politica italiana perché concentrano nelle loro mani le ricchezze del Paese" per i quali Togliatti chiedeva che la costituzione non potesse concedere nessuna tolleranza e che sono, oggi, molto forti.
Solo Casson e Ricchiuti si sono astenuti. Mineo, invece, è uscito dall'aula.
Una pagina nera della nostra storia democratica, scritta con il contributo di chi non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo e votare contro il "capo" fiorentino. Si sono fermati a una inutile contestazione parolaia che, alla fine, non è servita a nulla. Così hanno votato la fiducia a Renzi senza sapere esattamente su cosa, senza conoscere i contenuti di un decreto di là da venire. Dicono che l'hanno fatto perché sono "responsabili", senza capire che è "irresponsabile" mantenere in vita questo governo.
Dobbiamo avere piena coscienza che il PD non ha ormai nulla a che fare con la sinistra e che anche le sedicenti correnti della "sinistra PD" non esistono. Di fatto sono invisibili, inconsistenti, cieche. Alla fine comunque complici di chi sta distruggendo i diritti dei lavoratori.
Diventa necessario spendere le nostre energie per tentare di costruire un partito comunista più forte possibile e unire una sinistra che non si arrenda e non si sciolga come neve al sole un momento prima di iniziare la lotta.
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