Quotidiano |

Gli argini del Tesina sono della collettività e non solo priorità dei cacciatori

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 27 Ottobre 2011 alle 13:35 | 0 commenti

ArticleImage

Riceviamo da Irene Rui e Guido Zentile e pubblichiamo.
Prendiamo a pretesto la lettera apparsa su "Il Giornale di Vicenza" di oggi del cacciatore Attilio Lunardi, per rispondere a tutti i cacciatori che pensano che gli argini del Tesina siano di solamente a loro disposizione.
E' vero che c'è un cartello logoro da tempo che fa riferimento a zona di caccia, ad inizio della camminata degli argini sia a Marola sia, a Quinto e quindi si presuppone che quella dovrebbe essere un'area in cui è consentita la caccia.

E' altrettanto esatto però, che gli argini del Tesina sono parte del "parco fluviale del Tesina" e del "percorso della pace" e che per regolamento provinciale e comunali sono fruibili alla comunità, così come sancito nel PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) e dai piani urbanistici comunali di Quinto e Torri di Q.lo. Conseguentemente non sono solo di priorità dei cacciatori, i quali dovrebbero stare alle regole di convivenza civile e non pericolosa con chi passeggia o cicla; come non sono proprietà di pseudo agricoli, ma anche dall'intera collettività. Facciamo altresì presente che i proprietari degli argini sono gli enti pubblici Regione, Provincia e Comuni i quali affidano agli organi competenti la manutenzione, e che il loro accatastamento è dovuto a fine di censimento del territorio e non sta a significare che il proprietario sia una entità privata. Il popolo è il proprietario di quei argini, fin tanto che non saranno venduti ai privati, e ne può fruire nel rispetto della natura come meglio crede. Le catene di cui Il signor Lunardi parla per avvalorare la sua tesi di proprietà privata, servono ad evitare che qualcuno le usi con mezzi motorizzati, ciò che nella civiltà o inciviltà odierna accade nel non rispetto della natura.

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network