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Gli avvocati vicentini: il nostro tribunale può assorbire Bassano

Di Daniela Ceccon Venerdi 27 Luglio 2012 alle 20:44 | 0 commenti

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In questi giorni, in cui il fronte della protesta contro la chiusura del tribunale di Bassano sembra più compatto che mai, ecco arrivare come un fulmine a ciel sereno la lettera degli avvocati del capoluogo rivolta al ministro Severino e al presidente della Regione (Nella foto, il tribunale di Bassano).
"A Vicenza è stato edificato un nuovo palazzo di giustizia, la nuova sede di Borgo Berga è capace di ospitare tutti i magistrati (civili e penali) e il personale amministrativo operante nel circondario, salvo inevitabili modesti interventi sulla ripartizione degli spazi interni".

Così si legge nella missiva dell'Ordine degli avvocati di Vicenza, che si dissocia quindi da quello bassanese, da settimane in prima linea nella protesta contro l'accorpamento del tribunale di Bassano a quello di Vicenza.

Quello che probabilmente non va giù agli avvocati del capoluogo è la proposta di allargamento del bacino di utenza del tribunale bassanese, che toglierebbe parte del carico al tribunale di Vicenza, e quindi lavoro agli avvocati vicentini.

E pensare che solo ieri, nella conferenza stampa indetta dalla Cisl a Bassano, Rosa Sorbello, rappresentante sindacale dei lavoratori della Corte di Assise di Vicenza, aveva raccontato così la situazione del suo luogo di lavoro: "Negli uffici manca il personale, chi va in pensione non viene rimpiazzato. I pensionati tornano al lavoro la mattina come volontari e vengono ripagati solo delle spese. Non c'è informatizzazione e molto viene fatto ancora a mano, a volte persino con l'aiuto dei familiari. E poi, mancano le attrezzature perché non ci sono fondi: attualmente solo una delle tre aule è in funzione, i processi vengono rinviati e i cittadini lo scoprono solo quando arrivano in tribunale, e vengono rimandati a casa. Figuriamoci cosa accadrà dopo il trasferimento".
Una situazione, insomma, ben diversa da quella descritta dagli avvocati vicentini, e probabilmente più vicina alla realtà: oggi, quando il corteo degli avvocati di Bassano è arrivato al tribunale di Vicenza, ha trovato chiuso l'ufficio cancelleria dei decreti ingiuntivi e sentenze.

Il cartello sulla porta? "A causa indisponibilità del personale oggi l'ufficio cancelleria dei decreti ingiuntivi e sentenze rimane chiuso".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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