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Giuseppe Zigliotto "unito civilmente" col suo decennale compagno plaude i tempi moderni: oggi intelligenti, ieri no?

Di Italo Francesco Baldo Lunedi 19 Settembre 2016 alle 19:09 | 1 commenti

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Dell’unione civile del Signor Giuseppe Zigliotto non mi interessa quasi nulla. La Chiesa cattolica ha la sua posizione e anche l’attuale pontefice Francesco ha ribadito con chiarezza e in linea con la tradizione, nonostante ci si sia serviti strumentalmente della sua dichiarazione come fa anche l'ex presidente di Confindustria e membro del Cda della BPVi di Gianni Zonin: "chi sono io per giudicare?”. Infatti chi giudica è solo il Padre Eterno  alla cui misericordia l’uomo  di fede si affida; si condanna il peccato, ma non il peccatore. Chi è cristiano cattolico lo sa e pertanto nulla da aggiungere.

Le deliberazioni, ossia la determinazione di un’azione mediante ragione non appartiene solo all’oggi. Per questo  stupisce la dichiarazione del Signor Zigliotto sul superamento della “mentalità medioevale”, come se in quell’epoca, durata ben mille anni  (dal 476 al 1492 ma secondo  colui che coniò nel  XVII secolo il termine Medioevo, C. Cellarius dal 320 al 1453) fossero tutti  “poco intelligenti”, compresi dunque Scoto Eurigena, Buridano, Bernardo  ed Eloisa,  san Tommaso, Giotto,  Wiligelmo, Brunetto Latini, Dante, Petrarca, Boccaccio,  Ockam, Brunelleschi, Donatello , Ildegarda di Bingen, Santa Chiara,  Cecco Angiolieri,   Giustiniano, Carlo Magno, Beda il venerabile, Matilde di Canossa, Irnerio, Federico II,  i vicentini Ognibene Leoniceno, Oliviero da Arzignano, Antonio Loschi ecc. ecc. Nonché tutti i banchieri e i capitalisti fiorentini, capaci di fare vera e buona industria (operosità) locale e internazionale e che dovrebbero essere presi da maestri, soprattutto nella contingenza attuale di Vicenza.

Purtroppo la genericità del giudizio non è buon indice, perchè indica uno stereotipo un po’ troppo generico, superato da oltre un secolo, mentre oggi i medioevo è ben considerato da schiere di studiosi che sanno vagliare sia per l’ieri che per l’oggi quanto il sonno della ragione, che è molto presente oggi, produca mostri dai quali è quanto mai opportuno liberarsi.

Leggi tutti gli articoli su: Gianni Zonin, Giuseppe Zigliotto, unione civile

Commenti

Inviato Martedi 20 Settembre 2016 alle 00:01

Povera Vicenza da sacrestia d'Italia in epoca democristiana, a capitale dell'Arcigay, quanto siamo caduti in basso. Se questo qualcuno pretende di chiamarlo progresso,o segno di civiltà,siamo messi male.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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