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Proprio con questi due il sindaco stamani in sala stucchi ha tenuto un breve vertice spiegando ad alcuni assessori di fresca nomina e lì presenti che quella di domani , sarà una giornata dedicata alla conferma dell'incarico, appunto, per Bortoli e Caporrino i quali hanno già fatto sapere di voler accettare di buon grado.

Oggi il sindaco sempre alla presenza dei due superdirigenti ha contestualmente firmato l'atto di attribuzione delle competenze. Le deleghe diffuse dallo stesso primo cittadino sono state tutte confermate compresa quella alla sicurezza affidata all'ex questore Dario Rotondi che però a differenza di altri colleghi non era a palazzo Trissino. Con l'attuale geometria di giunta viene quindi posizionato nel ruolo di vice l'ex portavoce Jacopo Bulgarini d'Elci che con le deleghe alla cultura e ai grandi eventi si attesta su una posizione strategica dalla quale avrà il coordinamento su una serie di iniziative cui sarà garantito un certo flusso di danaro pubblico nonostante le ristrettezze della crisi.

 

Altro referato chiave è quello dell'urbanistica, dell'energia e dell'ambiente che va in mano ad Antonio Marco Dalla Pozza (Pd). Arredo urbano e lavori pubblic, che costituiscono un altro assessorato chiave, saranno appannaggio di Cristina Balbi, mentre ad Isabella Sala, democratica come Dalla Pozza e Balbi, tocca «la patata bollente» dei servizi sociali. Una delega che Giovanni, «John» Giuliari aspettava per sé. Una mancata nomina che ha causato le dimissioni dello stesso Giuliari dalla carica di consigliere comunale, il che ha provocato la delicata ma ferma critica di Variati che oggi, senza dirlo esplicitamente ma facendolo intuire tra le righe, ha accusato di personalismo lo stesso Giuliari. E rispetto alla settimana scorsa poi rimangono le conferme per Umbarto Nicolai (lista Variati), sport ed istruzione, nonché per Anna Maria Cordova (Udc) che si dovrà occupare dei quartieri. In ultimo rimane la delega ad innovazione e edilizia privata di cui si occuperà Filippo Zanetti della civica che fa riferimento al primo cittadino. Al momento il sindaco democratico terrà per sé le altre deleghe, con la prospettiva di alcuni incarichi ai consiglieri e quella di tenere per sé gli affari legali, quelli istituzionali e le partecipazioni municipali.

Ma la vera partita per il potere a palazzo Trissino si gioca nelle prossime ore quando il sindaco disegnerà la mappa dei settori, dei dipartimenti e dei relativi dirigenti. Questo, con il relativo collegamento con i singoli assessorati, sarà il momento cruciale per questo scorcio di inizio consiliatura. Rimane frattanto in sospeso il discorso sulla composizione del consiglio comunale. La commissione elettorale centrale lunedì dovrà ripetere nuovamente alcuni conteggi a causa di diversi «errori materiali» commessi in sede di verbalizzazione ha spiegato stamani Caporrino (nel riquadro da sinistra a destra Caporrino, Bortoli e Variati).