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Giovanni Rolando dopo gli incontri popolari sulla TAV: "bene che si interroghi la cittadinanza, ma bisogna chiarire la domanda"

Di Matteo Moschini Martedi 26 Gennaio 2016 alle 22:37 | 1 commenti

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Dice di voler essere concreto, Giovanni Rolando (PD Vicenza) nel commentare l'incontro pubblico tenutosi ieri a villa Tacchi sulla TAV di Vicenza. "Siccome nulla è ancora stato deciso bisogna far chiaro ai cittadini che siamo in una fase preliminare, che c'è un preciso iter da rispettare che prevede tappe specifiche, e solo dopo potremo contare su un progetto concreto". Prima servono le risposte di Rfi sulle cinque proposte messe sul piatto, poi serve un progetto preliminare che deve passare attraverso la Conferenza Servizi, la V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) e il C.I.P.E. (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica).

"Gli incontri possono essere utili per capire di cosa si sta parlando, per scoprire quali sono le zone d'ombra e le criticità da tenere in conto. E ben venga una consultazione popolare su Area Vasta, ma su questo bisogna essere chiari. I cittadini non sono tecnici, e devono avere chiara la domanda a cui dovranno rispondere. Con questa moltiplicazione delle opzioni non siamo più allo stadio del piano di fattibilità dell'anno scorso, bisogna che si formuli una domanda molto più specifica. Purtroppo ho l'impressione che ci vorrà ancora molto tempo. Peccato che un'operazione del genere, in cui la sovranità è del popolo e si chiede il consenso popolare non sia stata fatta anche, ad esempio, per la questione del Dal Molin. Lì siamo arrivati troppo tardi, avevano già deciso tutto, anche se 24mila cittadini si erano espressi, collezionando quasi il 95% dei no."
Tempi lunghi quelli previsti per la TAV, ma nel frattempo, spiega, ci sono campi di intervento su cui si può e si deve intervenire con urgenza. "Bisogna potenziare il SMFR (Sistema Metropolitano Ferroviario Regionale), che al momento è del tutto inadeguato alle esigenze di Vicenza. E bisogna anche migliorare la qualità del servizio per il 150mila utenti pendolari. Questi sono interventi urgenti, che non possono aspettare i tempi lunghi della TAV."
E sull'incontro di ieri sera (25 gennaio), racconta anche di un simpatico siparietto. Al microfono a "criticare" Variati è passato anche Pio Porelli, ex dirigente in Provincia, che chiede al sindaco di ravvedersi, che il 25 gennaio è anche "il giorno in cui si ricorda la conversione di San Paolo sulla via di Damasco". Pronta la risposta del sindaco: "Proprio tu Pio, che eri dirigente in provincia ci rinfacci gli errori del Cis? Io allora non c'ero".

Il prossimo appuntamento sarà questo venerdì (29 gennaio) ai Chiostri di s. Corona.


Commenti

Inviato Mercoledi 27 Gennaio 2016 alle 00:22

NO,Rolando, il 75 % dei vicentini NON era contro la nuova caserma, altrimenti sarebbero venuti a votare il vostro referendum "casareccio". Poi, come c.......non riuscite a capire che, se avete fatto un referendum irregolare per il Parco, bisogna farne uno VERO, e oggi ci sono i mezzi, per la TAV?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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