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"Giornata nazionale del risparmio tradito", l'on. Federico D'Incà (M5S): "la commissione d'inchiesta sulle banche è una farsa"

Di Note ufficiali Mercoledi 4 Ottobre 2017 alle 15:26 | 0 commenti

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Tantissimi veneti hanno partecipato oggi alla manifestazione di protesta che si è svolta a Roma davanti a Montecitorio. Nel mirino il crac delle banche, popolari venete comprese, che hanno ridotto sul lastrico centinaia di migliaia di risparmiatori. Con loro c'era anche il parlamentare veneto del Movimento 5 Stelle Federico D'Incà, che punta ancora una volta il dito contro la nomina di Pier Ferdinando Casini alla presidenza della commissione di inchiesta sulle banche.

"Abbiamo incontrato i veneti che sono venuti a Roma per protestare contro la vergognosa truffa delle banche nei confronti dei risparmiatori, in primis per i casi di Veneto Banca e Banca Popolare di

Vicenza - conferma D'Incà - appoggiamo in toto le loro richieste, siamo con loro fin dall'inizio di questa inaccettabile baraonda e saremo con loro anche nelle prossime azioni perché i cittadini rovinati dai crac bancari siano risarciti".

"Una volta che andremo al Governo il primo nostro atto sarà dare il via a una vera commissione d'inchiesta sul sistema bancario, con un presidente che sia davvero in grado di guidare la commissione verso la soluzione di un problema immenso - annuncia D'Incà - un presidente che non sarà di certo Casini, messo invece ora a capo di un organismo così importante. Voi la mettereste una volpe alla guardia di un pollaio?".

"I veneti sono stufi di essere presi in giro da un Partito Democratico ormai ingranaggio di un meccanismo perverso, che sta facendo il possibile per affossare questa commissione - conclude il deputato - e si ricorderanno di chi ha agevolato un sistema bancario marcio e disonesto".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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