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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l'adesione di Usb Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Novembre 2016 alle 15:53 | 0 commenti

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L'appello dell'Unione Sindacale di Base di Vicenza che aderisce alle iniziative organizzate in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
La violenza contro le donne è un problema sociale di proporzioni mondiali e anche in Italia un numero enorme (alcuni dati ci parlano di un terzo) delle donne italiane e immigrate, subisce violenza fisica, psicologica, sessuale, spesso fra le mura domestiche e davanti ai figli. Il femminicidio è la conseguenza di una cultura maschilista e di un profondo disagio personale e sociale ma è indubbio che questa barbarie sta aumentando in questa fase storica in cui le donne sono espulse dal mondo del lavoro, in cui licenziamenti di massa di lavoratori e lavoratrici, azzeramento dei diritti, degli spazi sociali, dei consultori, tagli alla sanità, alla scuola, agli asili, sono all’ordine del giorno.

La società tutta sta subendo un imbarbarimento di valori e costumi. Le politiche di riforme degli ultimi anni hanno ostacolato il percorso d’autonomia delle giovani generazioni e hanno messo all’angolo soprattutto le giovani donne, negando loro, in molti casi, attraverso la precarietà lavorativa, la possibilità di una maternità in giovane età e al contempo negando la pensione ad altre donne che, invece, ne avrebbero diritto e bisogno. A poco servono le vetrine istituzionali (Commissioni Pari Opportunità, Politiche di genere, ecc..) quando, al contempo, si appoggiano governi e politiche che approvano leggi che, aumentando la precarietà e abbassando le tutele ed i diritti, agevolano la discriminazione di genere nei luoghi di lavoro. Le recenti leggi sul lavoro e sulle pensioni, le privatizzazioni dei servizi, il taglio dello Stato sociale, colpiscono soprattutto le donne. Il lavoro delle donne continua ad essere caratterizzato dalla presenza di livelli contrattuali più bassi, i dati ci parlano del fatto che le donne sono impiegate maggiormente in lavori non qualificati nonostante il loro livello d’istruzione che spesso è pari o superiore ai colleghi maschi, le medie statistiche ci parlano di una retribuzione del 10,9% inferiore rispetto a quello degli uomini a parità di mansione e l’importo medio delle pensioni delle donne è inferiore al 29% di quello percepito dagli uomini. Le donne, inoltre, su cui questa società fa cadere sulle loro spalle, sia culturalmente sia attraverso il taglio dei servizi, il maggior lavoro di cura di bambini e anziani, sono spesso costrette a ricorrere ad un part-time involontario, minando in questo modo la propria capacità d’autonomia economica e scendendo verso la povertà. Le pratiche delle dimissioni in bianco all’atto delle assunzioni sono ancora usate in modo massiccio e, inoltre, i recenti dati dell’Inps hanno messo in evidenza come il 51,5% dei destinatari dei voucher sono donne. La giornata internazionale contro la violenza sulle donne ci deve far riflettere anche sulla violenza subita dalle tante donne, spesso minorenni, che affrontano il viaggio dall’Africa o da altre zone di guerra e fame, verso un’Europa promessa ( e non mantenuta) come la terra di giustizia, lavoro e pace. Questi viaggi sono spesso raccontati come un quadro terribile di soprusi e di violenze sessuali, fisiche e psicologiche, tra ricatti e minacce. Usb Vicenza è a fianco delle profughe e dei profughi,  delle e dei richiedenti asilo. Usb è a fianco dei lavoratori, a fianco delle lavoratrici italiane e immigrate delle Case di Riposo, della Sanità, della Scuola, degli Asili Nido, delle fabbriche, alle lavoratrici degli uffici nelle Amministrazioni pubbliche e private, a fianco di tutte le lavoratrici che sono sfruttate e ricattate nei luoghi di lavoro e nella società, a fianco di tutte le donne che rivendicano eguali diritti, rispetto e sicurezza sociale. Un’eguaglianza e una sicurezza sociale che potremmo conquistare solo insieme, attraverso l’organizzazione e la lotta d’uomini e donne consapevoli e che alzano la testa contro i soprusi e contro il tentativo di dividerci fra uomini e donne, fra colore della pelle, religione o luogo di nascita.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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