Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Giornata della memoria di tutti gli olocausti

Di Lucio Panozzo Sabato 29 Gennaio 2011 alle 23:25 | 0 commenti

ArticleImage

Quando non ci si adegua al comune sentire, ancorché in presenza di motivazioni valide, si può finire per essere considerati razzisti e antisemiti. E' quello che capita a me quando si parla di giornata della memoria. Mi sono sempre chiesto, chiedendolo anche ad altri, ma senza risultati apprezzabili, perché mai io debba onorare obbligatoriamente gli Ebrei sacrificati dal Terzo Reich. O meglio, perché io debba farlo solo con gli Ebrei.

E' presto detto: primo, il regime di Adolf Hitler non sacrificò solo Ebrei, ma anche invalidi fisici e mentali, omosessuali, preti, Testimoni di Geova, Zingari. Secondo, perché devo accettare che lo Stato Italiano (intendiamoci, lo scrivo con la maiuscola per deformazione professionale), che pretende di rappresentare anche me, fissi date per onorare la memoria dei morti di un solo olocausto? E degli altri olocausti di cui è piena la storia che ne facciamo? Considerato che i detrattori delle mie opinioni mi oppongono che l'olocausto degli Ebrei è stato scelto come simbolo perché si trattò di un massacro pianificato, faccio presente che a essere pianificati furono anche tutti gli altri. Gli esempi da fare sarebbero talmente tanti che il lettore potrebbe anche meravigliarsi o stancarsi; ne prendo solo due, uno all'est e uno all'ovest, tanto per capirci meglio e rispettare la par condicio. Senza giudicare sui numeri, non ho scelto in base a questo.

1) Il massacro organizzato e pianificato degli abitanti autoctoni delle Americhe, tutt'ora in vigore con la segregazione nelle cosiddette riserve (nella foto), che vide la morte di una moltitudine non più superata nella storia umana, da 40 a 80 milioni di esseri umani: uomini, donne, bambini, vecchi. Fu perpetrato via via da Spagnoli, Portoghesi, Inglesi, Francesi, ecc., da tutti i conquistatori insomma, che si potrebbero definire con un nome solo: Europei. Con la Chiesa al fianco, correa sempre, ispiratrice in molti casi.

2) Il massacro del popolo cambogiano da parte dei Khmer Rossi di Pol Pot. Un terzo della popolazione sacrificata all'idea comunista, una delle tante idee comuniste. Anche qui, nessuna distinzione tra le vittime, non è possibile quando si vuole estirpare un intero popolo o una parte di esso, un ceto o una classe come in questo caso. Tra un milione e mezzo e due il totale presunto. Uomini, donne, bambini, vecchi.

Al privilegio di cui sopra concesso solo agli Ebrei (non è del tutto esatto, l'Italia ha accettato con scandaloso ritardo dopo molti anni e molte insistenze da parte dei superstiti, di fissare una data anche per ricordare le vittime delle foibe e l'esilio dei Giuliano-Dalmati, il 10 febbraio, con legge n. 94 del 30 - 03 - 2004), da molte parti si vorrebbe aggiungerne un altro: eliminare lo sparuto gruppo dei negazionisti facendo assurgere a dogma la storicità dell'Olocausto, sancito per legge (Regno Unito, Francia e Germania già da tempo si sono dotati di questo strumento legislativo), allo scopo di condannare chiunque neghi pubblicamente questo fatto storico. Lo considero uno stupro nei confronti delle fondamenta stesse della libertà e della democrazia: la libertà di pensiero.

Chiudo esprimendo sinceramente il mio dolore nei confronti di tutte le vittime di tutti gli olocausti
di tutti i tempi e di tutte le razze.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network