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Giometto: "la scalata alla Pluto? In tempi di crisi anche una petardata può andare bene"

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 8 Settembre 2012 alle 18:20 | 0 commenti

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Silvano Giometto, Vicenza Rinasce  -  Sembrava impossibile che questi controversi personaggi del No Dal Molin non ci regalassero in questo scampolo d'estate il meglio del loro repertorio bakuniniano: petardi, scritte con la vernice, cesoie per tagliare la recinzione, biglie, bastoni e qualche slogan avanzato a la fine lavori al Dal Molin da riutilizzare alla base Pluto di Longare. Il tutto condito con l'odiosa impudenza di farlo in nome della democrazia e della libertà. Meno male che un paio di questi neo Che Guevara li hanno identificati anche se di queste cinque dozzine di attivisti a cui appartengono i cinque identificati (normalmente in transito da Susa e Caldogno) vi è un repertorio fotografico da far invidia a Belem-Corona.

Momentaneamente i cinque arrapati invasori non sono stati portati nel Bed and Breackfast della polizia perché per loro grande fortuna, sono venute le loro mamme e li hanno riportati a casa.
Ma qualche altra marachella non è detto non trovino il tempo per combinare a breve.
Proprio strani questi No Dal Molin.
Non contenti di gozzovigliare al Park Fiorini nel festival bidone costato 75 mila euro a spese del contribuente vicentino e dati inspiegabilmente da questa amministrazione comunale la quale dovrà rispondere alla nuova amministrazione 2013 in caso di vittoria della lista Vicenza Rinasce, hanno pensato bene, forse a causa dello scarso livello forfettario del festival pattumiera, di arricchirlo con la spettacolare scalata alla Pluto. E in parte ci sono riusciti. Il tempi di crisi e di noia canicolare anche una petardata alla Pluto può andar bene.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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