Giglioli, udienza Aim: "andrò fino in fondo contro chi mi ha coinvolto a torto!"
Lunedi 16 Gennaio 2012 alle 00:11 | 0 commenti
Dopo la "mozione degli affetti" pubblicata ieri, oggi nella seconda parte dell'intervista di sabato, il giorno successivo alla prima udienza del processo Aim contro Lui, Rossi e Valle, Gianni Giglioli chiarisce (video) le sue prime conclusioni dopo che "il luogotenente della Finanza ha corretto e precisato alcune corcostanze dell'indagine" che hanno portato all'inciminazione e che ora "danno forza alla mia determinazione di lottare contro chi, autorità politiche e giudiziarie, mi ha coinvolto a torto avendo omesso di segnalare fatti determinanti come l'origine in Aim dei rifiuti tossici, poi portati nella piattaforma di Marghera da Ecoveneta al 97%".
"Questo risulta - prosegue Giglioli - da una sentenza di Venezia passata in giudicato e dalla condanna di Ecoveneta e Carlo Valle. La dirigenza Aim dell'epoca ha, con i politici fino a Variati, le maggiori responsabilità nell'aver coinvolto chi, come me, ha fatto il bene dell'azienda più di qualunque altro. Perciò, anche per i miei figli, ldopo la denuncia esposto del 5 gennaio procederò fino in fondo!"
E domani, dopo la seconda parte dell'intervista che si chiude con uno squillo telefonico composto dalle note di un'opera pucciniana ("è un canto di gioia" chiosa il professionista artista), pubblicheremo l'ultimo documento video delle "accuse, documentate, di chi finora era solo accusato ...". Una sinfonia che Giglioli intende suonare anche chiedendo l'anticipo del suo interrogatorie per dare una svolta al processo e arrivare a sentenza, evitando, almeno per il primo grado la prescrizione, che, invece, dovrebbe calare come una mannaia amica sulle responsabilità dei colpevoli. Chiunque loro siano.
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