Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Gianni Zonin ha tutte le fortune dalla sua: sorprendono le dichiarazioni di Antonino Cappelleri dopo la sua audizione

Di Giovanni Bertacche Venerdi 22 Dicembre 2017 alle 20:08 | 0 commenti

ArticleImage

Gianni Zonin ha tutte le fortune. Il procuratore della Repubblica di Vicenza, Antonino Cappelleri, riferisce un quotidiano del 23 novembre, dopo essere stato sentito in commissione d'inchiesta sulle banche, scrive al presidente Pier Ferdinando Casini. E sorprende per quello che dice ma più ancora per il sottotesto. Intanto perché dopo l’audizione, il procuratore sente il bisogno di intervenire ulteriormente. Per dire cose già ampiamente risapute.

E cioè:

1.     che in mancanza della dichiarazione di fallimento della banca non era configurabile il delitto di bancarotta per cui procedere penalmente. In proposito gli è stato ricordato che lo stesso PM (Pubblico Ministero) è titolare del potere di iniziativa per chiedere il fallimento. Ben poteva dunque attivarsi con le conseguenze del caso; in mancanza doveva giustificare tale sua inazione.

2.     Non aver sottoposto a sequestro i beni del presidente, e non solo di lui. Il procuratore si difende (sembra questo il significato di questo suo estremo intervento) osservando che accanto al sequestro preventivo, il PM può procedere anche al sequestro conservativo a garanzia del pagamento delle pene pecuniarie, delle spese di procedimento e di ogni altra somma dovuta all’Erario. Nel frattempo sono scappati i buoi; a riprova della necessità di una misura cautelare. Sulla quale, se fosse stata adottata, avrebbero potuto trovare giovamento anche i danneggiati.

3.     Un sequestro, continua Cappelleri, di 106 milioni di euro è stato ottenuto a carico della banca; come dire che a rimetterci sono ancora i risparmiatori, mai i manager.

4.     Il decreto del governo che ha salvato la banca non ha però evitato la perdita di denaro da parte dei risparmiatori e qui il procuratore ha ragione! Ma va ricordato che per Veneto Banca, pur in situazioni simili o forse meno pesanti di quelle della banca vicentina, il Procuratore di Roma ha ottenuto misure cautelari sia sui beni sia con gli arresti domiciliari dell’ad Vincenzo Consoli.

5.     Non sono mancate in ogni caso denunce di associazioni, di avvocati e risparmiatori per truffe nei confronti del management bancario. Segnalazioni puntuali e documentate che ben avrebbero giustificato misure cautelari solo se si fossero attivati i relativi procedimenti.

6.     Il sottotesto della nota del dott. Cappelleri: una giustificazione e insieme una previsione dell’esito del processo. Giustificazione: valga il detto “scusa non richiesta, accusa manifesta”! E quanto all’esito del giudizio (ridotto ai minimi termini quanto a imputazioni e ristretto a pochi, pochissimi imputati!) è ben prevedibile. Al di là delle inesorabili prescrizioni, le condanne, se ci saranno, sorprenderanno per la loro lievità. Il giorno si vede dal mattino, un mattino per niente promettente.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network