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Giangregorio su Veneto Acque: sistema assunzioni clientelare

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Aprile 2013 alle 11:40 | 0 commenti

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Riceviamo da Nicola Giangregorio, comitato CREDICI, e pubblichiamo
La società partecipata al 100 % dalla Regione, Veneto Acque, peraltro finita nell'inchiesta della Mantovani che ha portato in carcere tra gli altri Piergiorgio Baita, in questi giorni è stata per l'ennesima volta oggetto di gestione disinibita. 

Infatti nonostante il blocco delle assunzioni ed il pluriennale debito della stessa SPA, la partecipata della Regione Veneto è riuscita, negli ultimi tre anni, ad assumere con la formula Co.Co.Pro qualche decina di persone a tempo determinato, aprendo, anche, un'altra selezione nel febbraio di quest'anno. Persone assunte da una ente strumentale per lavorare nelle sedi e per conto della Regione stessa, aggirando le direttive sul contenimento della spesa, con forzature che lasciano ampi spazi a situazioni di clientelismo, azioni tipiche della Sicilia di Lombardo memoria. 

Questa vicenda, inoltre, conferma la mancanza di trasparenza nella gestione di società, enti e partecipate della Regione Veneto, le cui dismissioni restano un progetto ancora chiuso in un cassetto. 
A tal riguardo mi preme sottolineare come, in un vecchio articolo www.bassanopiu.com/leggi/anche-i-debiti-di-recoaro-terme-sono-favole-per-il-pluripoltronato-luciano-todaro avevo posto alcune domande tese a comprendere quali fossero le peculiarità necessarie per la scelta degli amministratori delle partecipate, visto che, l'attuale vicepresidente di Veneto Acque, il consigliere Bassanese Luciano Todaro, proveniva da una esperienza in Recoaro Terme SPA, non proprio esaltante, da definire catastrofica.
In quell'occasione le domande rimasero puntualmente inevase, ma di contro ci fu un'affermazione, in merito alla nomina in Veneto Acque, che oggi suona profetica. Infatti tra le dichiarazioni riportate nell'articolo disse "non ho idea di cosa sia (Veneto Acque) e cosa andrò a fare. Vedrò" segno tangibile dei nostri tempi e di come la gestione e l'evolversi della cosa pubblica sia sempre all'insaputa dei diretti interessati/controllori.
Ad oggi, anche per questa vicenda, non ci sono stati comunicati del Consigliere Bassanese, che potessero fornire chiarimenti sulla questione ed allora mi rivolgo al consigliere Regionale Nicola Finco Presidente della Settima Commissione in Regione Veneto, che si occupa di Acqua, Difesa suolo, Ecologia, Lavori pubblici e Tutela Ambiente, nonché compagno di partito, di sezione e di banco in Consiglio Comunale a Bassano del Grappa del Consigliere Todaro, affinchè possa chiarire ai cittadini Veneti, ma soprattutto ai Bassanesi che rappresenta, com'è potuto accadere tutto questo all'interno di una struttura Regionale (Direzione Tutela Ambiente) che fa capo anche alla sua Commissione.
In attesa di risposte, resta un senso di tristezza e di rabbia per la gestione, di questa e tante altre 
società della Regione, nate per dare risposte celeri direttamente sul territorio e diventate strumenti di intermediazione, di poltrone e burocratizzazione, mantenute a suon di milioni.
Milioni di euro che in questo momento avrebbero potuto dare respiro a tutti gli imprenditori Veneti in difficoltà.
Milioni di euro che sarebbero stati linfa vitale per il fondo in aiuto all'imprenditoria.
Imprenditoria snobbata dalle banche e schiacciata dai debiti, fino allo sconforto più profondo, tanto da rinunciare alla propria vita.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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