GdF: lavoro nero, blitz all'alba in tutto il Veneto. Sospesi due cantieri
Giovedi 20 Ottobre 2011 alle 10:41 | 0 commenti
Guardia di Finanza - Le Fiamme Gialle hanno fatto scattare, all'alba di oggi, in tutto il Veneto, una capillare operazione ispettiva su cantieri edili ed opifici alla ricerca di "lavoratori in nero" che sfruttati e senza certezze sulla stabilità del rapporto d'impiego, vedono negati i diritti alla salute ed alla sicurezza, previdenza e assistenza.
L'azione dei militari fa parte delle operazioni messe in campo dopo le cc.dd. "morti bianche" che recentemente, ancora una volta, hanno destato la preoccupazione del Presidente della Repubblica, dei Sindacati e della Società Civile.
La strategia operativa delle "Fiamme Gialle" nel Veneto, come in tutto il territorio nazionale, risponde alle esigenze di contrasto dello "sfruttamento" dei lavoratori che frena crescita ed economia legale e favorisce la proliferazione di forme di criminalità diffuse: favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e "caporalato" che incidono sul livello generale di percezione della sicurezza da parte dei cittadini.
L'operazione ha visto impegnati 400 finanzieri nell'esecuzione di 250 controlli mirati ad attività imprenditoriali gestite da italiani e anche da extracomunitari operanti nel settore dell'edilizia.
Nel corso del "blitz" sono stati individuati 483 lavoratori tra "irregolari" ed in nero con la sospensione di 2 cantieri per gravi responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro.
Dall'inizio dell'anno, nel solo Veneto, sono 1230 i lavoratori irregolari e/o in nero individuati e 290 i datori di lavoro denunciati dalla Finanza.
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