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GdF: contro loro "distrazione" sequestrati beni per 2 mln di un'intera azienda di Montecchio

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 24 Agosto 2011 alle 13:53 | 0 commenti

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Guardia di Finanza - Quattro amministratori hanno tentato di "spogliare" una importante società di Montecchio Maggiore che si occupa di cromatura e nichelatura di tutti i beni aziendali, con il solo scopo di sottrarli ai diversi creditori. Ma con eccezionale tempestività è arrivato il decreto del Giudice per le Indagini Preliminari che, su richiesta dal P.M., Cons. Paolo Pecori, Procuratore Capo facente funzioni di Vicenza, ha disposto il sequestro preventivo di tutti i beni che in sostanza costituiscono l'intero patrimonio aziendale (nella foto il comandante della tenenza di Arzignano, ten. Angelo Aloi).

Ad eseguirlo gli uomini della Guardia di Finanza di Arzignano che in breve tempo sono riusciti ad individuare, in uno stabilimento di Montecchio Maggiore, beni per oltre 2 milioni di euro: si tratta, per la maggior parte, di impianti, macchinari e attrezzature, oltre che di mobili per ufficio e di una "Jaguar" coupé.

Nel contempo, alle Fiamme Gialle di Arzignano sono state affidate altresì le indagini prefallimentari su specifica richiesta del Tribunale Civile di Vicenza.

L'obiettivo dell'attività investigativa è dunque l'acquisizione di una molteplicità di dati aziendali e contabili nonché di informazioni che saranno vagliate nell'udienza del prossimo 11 novembre 2011 allorquando, il Tribunale di Vicenza, sarà chiamato a decidere in ordine all'istanza di fallimento della società.

Sul piano penale poi, la condotta dei quattro indagati appare però alquanto eloquente: per sottrarre i beni aziendali ai creditori della società di Montecchio Maggiore, gli amministratori hanno costituito altre società che risultano, attraverso la stipula di contratti, poter così disporre proprio degli stessi beni della società debitrice.

L'ipotesi di reato formulata - che ha portato i quattro amministratori ad essere iscritti nel registro degli indagati - è dunque il concorso nel delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione.

Per questo le Fiamme Gialle beriche hanno già notificato i relativi avvisi di garanzia ed hanno avviato una serie di accertamenti mirati a verificare tra l'altro anche l'effettività di una cessione di ramo d'azienda che la società insolvente avrebbe effettuato nei confronti di un'altra impresa ma sempre riconducibile agli stessi indagati.

Un'attività investigativa che la Guardia di Finanza, in qualità di polizia economica, sviluppa costantemente con lo scopo principale di tutelare i creditori dell'azienda, impedendo manovre fraudolente, e in via indiretta, salvaguardando così l'economia locale.

I delicati equilibri che presidiano i mercati dei beni e dei capitali potrebbero infatti essere messi in pericolo da coloro che, "scaricando" su altri imprenditori i debiti accumulati a seguito di una cattiva gestione aziendale, provocano così un "effetto domino".

Significativo l'impegno investigativo profuso dalla Guardia di Finanza nello specifico settore, anche in ragione dell'attuale periodo di crisi economica.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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