Gasparri a Vicenza per parlare di sicurezza e "serietà" del Pdl. Prossima tappa: Brescia
Sabato 11 Maggio 2013 alle 15:11 | 0 commenti
A poco più di due settimane dal voto delle amministrative arrivano i big dei partiti a dare manforte ai candidati sindaco o alle liste che li appoggiano. Dopo la delegazione di parlamentari di Sel - che hanno fatto tappa a Vicenza sabato scorso per ribadire insieme alla candidata sindaco Valentina Dovigo il loro sostegno alle manifestazioni contro la base Usa Dal Molin - oggi ci sono il deputato del Psi Oreste Pastorelli, per il Pd, e il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri a sostegno del Pdl.
Dopo aver incontrato in mattinata il Coisp, l’onorevole si è fermato nella sede elettorale del Pdl in contra S.s Apostoli per parlare di uno dei cavalli di battaglia del partito: la sicurezza. Tema molto sentito dalla cittadinanza vicentina – anche alla luce dei recenti eventi di cronaca – e su cui il Pdl ha sempre dato battaglia, come sottolineano il coordinatore cittadino Nereo Galvanin e l’assessore regionale Elena Donazzan. Per l’onorevole è necessario puntare su una maggiore copertura del territorio da parte delle forze dell’ordine. Le parti politiche devono invece evitare ogni forma di “giustificazionismo e minimalismo socialeâ€. In questo senso Gasparri boccia la presa di posizione di Laura Boldrini, che aveva affermato che “la crisi trasforma le vittime in carneficiâ€. La cittadinanza secondo lo ius soli viene poi definita come “un grave errore che attirerebbe flotte di clandestini e partorienti nel nostro Paeseâ€.
Niente di strano invece nel fatto che l’avversario del Pdl vicentino abbia assoldato nella sua lista l’ex questore Rotondi. “Il centro destra ha fatto eleggere tante forze dell’ordine, ma non abbiamo certo l’esclusiva. – commenta Gasparri – Noi rimaniamo comunque gli antesignaniâ€. Scelta definita invece come contradditoria da Donazzan che ritiene incompatibile la chiamata alle armi del questore e il contemporaneo appoggio del sindaco al presidio No Dal Molin.
 Non sono mancate quindi varie riflessioni sulla situazione del partito, nonché del governo. Molto diplomatici e cauti i commenti del senatore sulla mancata candidatura a sindaco di un esponente del Pdl e sulle divisioni interne al partito vicentino. “L’importante è che il simbolo del Pdl sia in campo… ci sono state delle vicende anche molto accese, ma appartengono al passatoâ€. È positiva, quindi, l’asse Pdl-Manuela Dal Lago sulla fattispecie dell’alleanza a livello nazionale del partito con la Lega Nord che, a detta del senatore, “non viene menoâ€.
Maurizio Gasparri ribadisce con convinzione “la serietà †del suo partito che, pur avendo il consenso sufficiente per ottenere un buon risultato alle elezioni, ha anteposto i “problemi degli italianiâ€. Il “governo inedito Pd-Pdl†è, infatti, necessario in questo momento di crisi anche per dare all’Italia “una maggiore forza negoziale da portare in Europaâ€. Il senatore conferma quindi la strategia del doppio binario adottata dal Cavaliere e il suo seguito: da una parte pieno sostegno al governo, sempre che Imu e tassazione alle imprese spariscano, e dall’altra il braccio di ferro con la magistratura. Il senatore sarà infatti tra poche ore in piazza a Brescia alla manifestazione anti Pm indetta da Silvio Berlusconi. La piazza vicentina attende, invece, il prossimo big previsto a Vicenza. In arrivo infatti, il 17 maggio, Beppe Grillo.
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