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Gas fluorurati, la protesta dei Carrozzieri vicentini

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 9 Aprile 2015 alle 17:14 | 0 commenti

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La nota di Confartigianato Vicenza con la quale i Carrozzieri chiedono di rivedere la burocrazia sui Gas fluorurati

La burocrazia italiana, accusa Confartigianato Vicenza, fa nuove “vittime” tra gli imprenditori: stavolta, a rimanere intrappolati nella rete di inutili costi e complicazioni sono gli installatori d’impianti e gli autoriparatori.

Il problema nasce dal decreto che disciplina il trattamento dei gas fluorurati a effetto serra e che costringe ora le aziende a una trafila di adempimenti per poter operare su apparecchiature di uso domestico e industriale contenenti i cosiddetti F-gas (pompe di calore, gruppi frigoriferi, condizionatori d’aria, lavatrici industriali, climatizzatori in abitazioni e su auto).
All’allarme già lanciato dagli Impiantisti ora segue quello dei Carrozzieri: per Roberto Cazzaro, presidente provinciale di categoria in seno a Confartigianato Vicenza, “quello degli F-gas è un altro Sistri, ovvero l’ennesimo mostro burocratico tanto inutile quanto costoso per gli imprenditori”. “Ancora una volta – prosegue Cazzaro – il Ministero dell’Ambiente ha recepito in maniera restrittiva e complessa le indicazioni di un regolamento europeo del 2006. Risultato: un aggravio di oneri e di pastoie burocratiche. Per poter lavorare, infatti, gli imprenditori devono iscriversi al Registro Nazionale dei Gas Fluorurati al fine di ottenere l’attestato che li abilita a operare sugli impianti. Un obbligo tutto italiano, caso unico nell’UE. A oggi, sono certificate il 66% delle persone e il 29% delle imprese, mentre dal Ministero è già arrivata la minaccia di controlli e pesanti sanzioni agli operatori”.
Anche i Carrozzieri dunque, unendosi a quanto già chiesto dagli Installatori, chiedono modifiche per snellire gli adempimenti e tagliare i costi a carico delle aziende: “L’occasione per correggere quanto imposto – spiega Cazzaro - è offerta dal nuovo regolamento europeo 2014 sui gas fluorurati a effetto serra in vigore dal 1° gennaio, che ancora una volta ribadisce l’inutilità delle certificazioni aggiuntive previste in Italia. Si tratta – conclude il presidente – di riscrivere norme ‘a misura d’Europa’ perché, una volta tanto, l’UE non ci chiede questa assurda e costosa burocrazia che non serve alle imprese, non garantisce migliori interventi e non riduce le emissioni di F-gas, ma riesce soltanto a ‘fare cassa’ sulle spalle degli imprenditori.”

 

Di seguito invece le comunicazioni sugli incontri con le scuole di Confartigianato:

“La Buona Scuola professionale. Il Veneto fa scuola” è il titolo dell’incontro in programma venerdì 10 aprile (dalle ore 10) all’Istituto San Gaetano di Vicenza. In occasione della consegna delle borse di studio (della Tipografia Rumor e in memoria di Derrick Pegoraro) e degli attestati di qualifica professionale, verrà illustrata l’offerta formativa del Cfp San Gaetano, anche in ottica occupazionale.
Dopo il saluto del direttore Paolo Faccin, i dati e i valori dell’esperienza regionale di istruzione e formazione professionale saranno illustrati da Santo Romano, direttore del Dipartimento per la Formazione, l’Istruzione e il Lavoro; seguirà l’intervento di Renato Meggiolaro, presidente di Forma Veneto, che ripercorrerà l’esperienza regionale in materia. Toccherà quindi a Maurizio Pellegrin, vicepresidente di Confartigianato Vicenza, e a Flavio Lorenzin, presidente di Apindustria Vicenza, soffermarsi sugli attuali risvolti occupazionali  e imprenditoriali della formazione professionale.
Seguiranno le esperienze dirette di due ex allievi, mentre l’assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Elena Donazzan, entrerà nel merito del sistema didattico nel Veneto, degli strumenti operativi, della connessione col sistema territoriale e imprenditoriale, nonché delle forme di sostegno regionale alle famiglie, traendone un bilancio e tracciandone le prospettive.

 

“Voglio essere autonomo”, ovvero come trarre il massimo da un impianto fotovoltaico e dal sistema di accumulo, è il titolo del worshop organizzato da Confartigianato Vicenza, Istituto Lampertico di Vicenza e Comitato Genitori, rivolto ai ragazzi delle classi quinte a indirizzo elettrico ed elettronico dello stesso istituto. L’appuntamento è fissato per venerdì 10 nell’aula conferenze della scuola a partire dalle 8 e ha l’obiettivo di far conoscere ai ragazzi che si affacciano nel mondo del lavoro le possibilità legate alle energie rinnovabili, oltre che stimolarli ad approfondire il tema.
Dopo il saluti e la presentazione del progetto da parte del dirigente scolastico, Alberto Frizzo, e il benvenuto di Maurzio Pellegrin, vice presidente di Confartigianato Vicenza e presidente regionale degli Impiantisti, interverranno Dominique Del Genovese (energy manager & engineering consultant), Matteo Innao (tecnico dell’ambiente progettista impianti fotovoltaici Rdc sas), Mirco Cesaro (Ensolar Green gruppo Entrade srl)  e Stefano Parise (responsabile progettazione e produzione impianti Palladio Impianti srl) per fare il punto della situazione del fotovoltaico in Italia e nel mondo, per spiegare i sistemi di accumulo e per fornire alcune informazioni tecniche spendibili sul mercato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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