Opinioni | Categorie: Politica, Sindacati, Energia

Gas di città: no a gare per campanile

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 7 Aprile 2010 alle 13:23 | 0 commenti

Riceviamo da Giuliano Raimondo* la sua opinione sul rinnovo delle concessioni per la distribuzione del gas di città e pubblichiamo.

 

Giuliano Raimondodi Giuliano Raimondo *

Occorre evitare gare per singolo "campanile", in particolare per trarre il massimo profitto, perché è in gioco anche la sicurezza del servizio e cioè l'immunità fisica delle persone!"

A fronte dei ritardi del Governo nazionale per licenziare il Regolamento per le gare per il rinnovo delle concessioni per la distribuzione del gas di città - con indicazione degli ambiti per la distribuzione - singoli comuni mettono frettolosamente in gara il servizio al miglior offerente per far cassa, come se la sicurezza fosse una variabile indipendente rispetto a quanto diversi comuni pretendono sul totale del V.R.D. (Valore Ricavi dalla Distribuzione) dal nuovo gestore.

Come fa un gestore a garantire gli investimenti, le manutenzioni, la formazione e retribuzione della manodopera professionalizzata, e gestire in tempo utile qualsiasi emergenza, con quel che gli resta dopo aver versato al comune concedente fino a quasi il 90 % del V.R.D.?

Effetti di un incidente da fuoriuscita di gas (archivio)Mentre le tariffe del gas sono da anni sul mercato, la sicurezza e qualità del servizio nella distribuzione non sono merce e quindi non possono essere messe in gara per rimpolpare i bilanci dei comuni! Ma i nostri sindaci, sono tutti coscienti di questo, considerato che spesso è il segretario comunale a "proporre" il bando di gara da adottare a prescindere dai potenziali riflessi? Bando che, per trarre il massimo profitto, non prevede l'assunzione dei lavoratori professionali impegnati in loco dal precedente gestore.

La distribuzione del gas è una attività molto delicata che richiede competenze, tecnologie e manodopera qualificata, come purtroppo ha evidenziato, anni addietro, il guasto in territorio di Creazzo con l'uscita dalla tubazione di media pressione, di una grande quantità di gas nell'atmosfera. I nostri sindaci hanno tutti consapevolezza di quel che poteva succedere se quel guasto fosse avvenuto in centro storico, considerato che il nuovo gestore era in difficoltà per intervenire, e che dopo tanto peregrinare, sono dovute intervenire le professionalità e tecnologie di AIM?

Inoltre, come faranno certi comuni a sostenere anche le spese dei contenziosi legali per il riscatto delle reti e degli impianti dalle società proprietarie, considerata, per esempio, la capacità finanziaria delle grosse società di gestione, le quali, non sono certo prive di attrezzati e attenti uffici legali? Pensano forse, alcuni sindaci, di accendere mutui per sostenere i contenziosi con i precedenti gestori, invece che investire per mettere in sicurezza scuole e altri edifici pubblici, o di mettere in sicurezza marciapiedi e strade, in molti casi in condizioni di costante rischio per le persone?

Le gare per le nuove concessioni per la distribuzione del gas vanno fatte per ambito territoriale vasto nell'interesse delle comunità e i bandi di gara devono prevedere anche la tutela delle risorse professionali esistenti nel precedete gestore, perché queste sono elemento utilissimo per la sicurezza del servizio nell'ambito e non certo gli idraulici di paese chiamati ad intervenire in caso di guasti.
Sono i sindaci che devono promuovere l'azione per questi obiettivi e non certamente i segretari comunali i quali, se succede il disastro, certamente non rispondono rispetto alle caratteristiche del bando di gara prescelto.

Ma, premesso quanto sopra, occorre urgentemente che la Provincia prenda di petto la situazione e intervenga presso la Regione affinché questa solleciti il Governo in modo che venga deliberato con urgenza il Regolamento per le gare e per porre fine alle gare per "campanile". Gare che, come sopra detto, spesso hanno poco a che vedere con la qualità, affidabilità e sicurezza del servizio di distribuzione del gas.

In questo senso è importante anche l'iniziativa sindacale di categoria e confederale a partire dalla richiesta di incontro urgente con il Governo della Provincia e i Capogruppo in Consiglio Provinciale, con l'Unione dei Comuni vicentini e contestualmente con la Federutility del Veneto, per concorre all'adozione di scelte positive per l'insieme delle comunità e delle stesse "nostre" società distributive, in quanto di prevalente e virtuosa proprietà pubblica.

Giuliano Raimondo

* Coordinatore Servizi Pubblici Locali Cgil Vicenza

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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