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Mondardo presenta convegno "Galvanica e grandi rischi", il 14 ottobre a Villa Cordellina

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Ottobre 2011 alle 15:23 | 0 commenti

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Antonio Mondardo, Provincia di Vicenza  -  Igiene, salute e sicurezza. Tre principi, tre parole d'ordine che saranno al centro del convegno "L'applicazione della normativa Grandi Rischi Industriali al settore della Galvanotecnica Italiana: problematiche e soluzioni" in calendario per Venerdì 14 Ottobre a Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore e presentato oggi a palazzo Nievo presenti Carlo Emanuele Pepe, direttore generale Arpav, Alfio Pini, direttore generale Vigili del Fuoco, Marco Carcassi, presidente Comitato Valutazione Grandi Rischi, Moreno Ghiaroni, presidente Assogalvanica, Vincenzo Restaino, direttore Arpav Vicenza e Giuseppe Lo Moro, comandante Vigili del Fuoco Vicenza (qui la presentazione del convegno e qui le schede, n.d.r.).

"Un convegno che nasce da lontano - spiega l'Assessore Provinciale all'Ambiente Antonio Mondardo - ovvero dalla normativa Seveso e che sfrutta un anno e mezzo di lavoro continuo fra tutti i protagonisti di questa disciplina per attualizzare temi e contenuti alla realtà vicentina e veneta". Galvanica. Tradotto in attività industriali se non è tutto poco ci manca: dall'oreficeria all'occhialeria, passando per arredi, rubinetti, componentistica varia e fino ad auto e motociclette. "In Italia ci sono 4500 aziende di cui 1024, un quarto, solo nel Veneto. E di queste, sempre un quarto, ovvero 258, nel Vicentino".
Un settore nato prevalentemente come artigianale e non industriale, con una media di una decina di addetti per azienda, ma alle prese con "gli incerti del mestiere" e con una legge sempre più severa per prevenire rischi di incidenti. Tra le principali sostanze utilizzate nei processi delle attività di galvanica che costituiscono fonte di pericolo ambientale e per l'uomo troviamo infatti i sali di cianuro, il cromo esavalente, i sali di nichel, acidi e basi.
Come dunque contemperare le esigenze economiche, in un momento di crisi per le piccole e medie imprese come l'attuale, con quelle della salute e della sicurezza sarà il filo rosso che unirà alla fine fra loro gli interventi degli esperti dopo il saluto delle autorità e l'introduzione del professor Carcassi.
"Arpav, Vigili del Fuoco, Assogalvanica, Regione Veneto, tutti assieme appassionatamente ci confronteremo in contraddittorio per smussare gli angoli e continuare ad operare assieme. Negli ultimi 20 anni sono stati fatti passi importanti lungo queste strade ma i tempi cambiano e dobbiamo continuare ad adeguarci".
Una galvanica sostenibile in una legislazione anch'essa sostenibile. Il dialogo è intenso, di certo di strada davanti ce n'è altrettanta rispetto a quella lasciata alle spalle.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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