Fuochi d’artificio verso il carcere di Vicenza, la Digos identifica anarchici
Lunedi 14 Dicembre 2015 alle 11:01 | 0 commenti
Questura di Vicenza - Digos
Dalle ore 15.00 alle 17.50 di domenica 13 dicembre 2015, nelle vicinanze del carcere di Vicenza, Via della Scola, ha avuto luogo una pubblica e preavvisata manifestazione statica per “la salvaguardia dei diritti dei detenutiâ€, organizzata da attivisti d’area anarchica. Hanno partecipato circa 25 persone, provenienti anche altre province. Sono stati esposti gli striscioni: “FUOCO ALLE GALERE†e “SE TI MANCA L’ARIA O E’ ODIO O E’ AMORE - NO TAV LIBERI/Eâ€.
Nel corso della manifestazione è stata diffusa musica mediante impianto audio auto-alimentato ed effettuati vari interventi di solidarietà ai detenuti.
Anche in altre occasione gli stessi attivisti avevano svolto varie manifestazioni nello stesso luogo, senza evidenziare particolari criticità o problemi di sorta.
Domenica 13.122015, invece, verso la fine della manifestazione, un gruppo di circa 10 anarchici, impugnate delle pietre recuperate da terra, hanno iniziato a batterle contro la recinzione perimetrale esterna (in ferro) del carcere, lanciando slogan di solidarietà ai detenuti invitandoli alla ribellione.
I ripetuti richiami rivolti dal personale di polizia non sono valsi a far desistere i manifestanti dal compimento di tale azione, cessata dagli stessi spontaneamente solo dopo qualche minuto.
Nel corso dell’intera iniziativa, peraltro, vari sono stati gli slogan e le offese profferite contro le forze di polizia.Â
L’accaduto è stato documentato da personale del locale gabinetto di polizia scientifica per il successivo seguito all’A.G.
Al termine della manifestazione, verso le 18.20, ormai allontanatasi gli attivisti anarchici, personale DIGOS notava che un consistente gruppo di questi si era attestato in un vicino spiazzo/parcheggio all’incrocio tra Via della Scola e Strada Bertesina, sufficientemente defilato (tanto da ritenere, verosimilmente, di non essere osservati), prossimo ad una strada laterale sterrata che conduce a ridosso della recinzione del carcere. Approfittando del buio e muovendosi in gruppo, questi si sono improvvisamente introdotti nella citata strada sterrata ed hanno acceso vari fuochi d’artificio in direzione del carcere. Contestualmente sono stati scanditi gli slogan “TUTTI LIBERI – TUTTE LIBEREâ€, “LIBERTA’ – LIBERTA’†“FUORI TUTTI DALLE GALERE, DENTRO NESSUNO SOLO MACERIEâ€, ripetuti più volte a gran voce.
Sul posto è intervenuto immediatamente personale della DIGOS, della Polizia di Stato, CC e Polizia Penitenziaria. Pertanto, gli autori del gesto sono stati immediatamente bloccati ed identificati nel pressi dei loro veicoli prima che si potessero allontanare. E’ in corso il loro deferimento all’A.G. per i reati di accensioni pericolose e getto pericoloso di cose (artt. 703 e 674 C.P.). Si tratta di F. E. (1987) di Arco (TN); M. B. (1992) di Bassano del Grappa, Z. M. (1983) di Cassola (VI),  L. A. (1990) di Ferrara, B. M. (1982) di Bassano del Grappa, F. I. (1990) di Pove del Grappa (VI), C. F. (1990) di Abano Terme (PD), P. C. (1990) di Schio, S. G. (1989) di Mogliano Veneto (TV), T. A. (1982) di Marostica (VI), C. E. (1977) di Venezia, M. S. (1991) di Schio, G. G. (1988) di Verona, A. E. (1987) di Riva Ligure (Imperia), C. L. (1992) di Valstagna (VI).
E’ altresì in corso il deferimento all’A.G. di alcuni dei sopra citati anche per le fattispecie di oltraggio a corpo amministrativo dello Stato (art. 342 C.P.) e porto di oggetti atti ad offendere in luogo pubblico (L. 110/1975, art. 4, commi 1 e 2).
Dopo l’identificazione i militanti anarchici si sono allontanati senza rilievi e senza alcun contatto fisico o incidente.Accedi per inserire un commento
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