Ftv: Cgil, Cisl e Uil preoccupate per il futuro della mobilità nel vicentino
Lunedi 31 Ottobre 2011 alle 19:39 | 0 commenti
Cgil, Cisl e Uil - Dopo l'intervento di Massimo D'Angelo della Filt Cgil (pubblicato quì), preoccupazione è espressa anche dalle segreterie generali di Cgil Cisl Uil provinciali che nel fine settimana hanno diramato questo comunicato unitario. "FTV è un'azienda importante per la provincia e molte volte le nostre Organizzazioni hanno provato ad interloquire con essa e con Aim per prevenire, con sguardo lungimirante, la pesante situazione attuale del servizio di mobilità pubblica. Più e più volte abbiamo sollecitato strategie e progetti comuni tra le due aziende. Invano".
Così esordiscono nella nota i segretari generali Marina Bergamin (CGIL), Gianfranco Refosco (CISL), Riccardo Dal Lago (UIL).
"Nel giro di pochi mesi Ftv, facendo fronte ai tagli dei trasferimenti pubblici - proseguono Bergamin, Refosco e Dal Lago - , ha più volte indicato strade diverse, prima ventilando licenziamenti, poi proponendo una dura riorganizzazione dell'organizzazione del lavoro per i dipendenti e infine, per bocca della proprietà , dichiarando che il buco di bilancio non sarebbe un problema".
"Il tema è troppo delicato per improvvisare o giocare con altri obiettivi - spiegano i segretari generali di Cgil Cisl e Uil - : sono in ballo posti di lavoro, famiglie, la qualità del vivere nelle città , cittadini per i quali il servizio di trasporto extra-urbano è fondamentale, oggi e domani".
"E' vero che, a monte delle problematiche di Ftv come di tutto il sistema dei trasporti pubblici locali, sta il taglio dei trasferimenti regionali e nazionali, che comporterà , per Vicenza, un mancato introito per un paio di milioni di euro e quindi un taglio di 1.700.000 chilometri per il trasporto extraurbano e di 500.000 chilometri per l'urbano".
"Non ci arrendiamo a questa politica regionale - sottolineano Bergamin, Refosco e Dal Lago - ma chiediamo, non di meno, il riordino dell'intero settore".
Secondo i segretari generali di Cgil Cisl Uil questo compito spetta, oltre che alla Regione Veneto, anche al Comune e alla Provincia di Vicenza che devono rimettersi a lavorare con strategie comuni, creando economie di scala, sviluppando sinergie, immaginando già oggi uno scenario di gare regionali o interprovinciali, altro che coltivare il proprio orticello!
Bergamin, Refosco e Dal Lago si aspettano che si arrivi ad "una strategia di ampio respiro e sostenibile nel medio termine", e in conclusione sottolineano che "FTV è patrimonio della comunità locale e dei cittadini e che non siamo disponibili ad affrontare le problematiche della mobilità locale con provvedimenti tampone o promesse senza futuro".
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