Fse "Lavoro per... Lavoro con...", Enaip il 27
Sabato 24 Luglio 2010 alle 23:17 | 0 commenti
Enaip Veneto - "Saper Essere... Saper Fare. Alla ricerca del lavoro perduto", Convegno di diffusione dei risultati, Progetto FSE "Lavoro per... Lavoro con...", 27 Luglio 2010, Palazzo delle Opere Sociali (Piazza Duomo 2, Vicenza)
"Saper Essere.... Saper Fare... Alla ricerca del lavoro perduto" è il convegno di diffusione dei risultati del progetto Fse "Lavoro per... Lavoro con..." presentato da En.AI.P Veneto che si terrà il 27 Luglio 2010 alle ore 16.00 presso la Sala dell'Arco del Palazzo delle Opere Sociali, per analizzare i dati emersi dalle attività progettuali e presentare le metodologie di lavoro.
Alla tavola rotonda interverranno Morena Martini, assessore alla scuola rapporti con il provveditorato,lavoro, formazione professionale, Centri per l'Impiego della Provincia di Vicenza, Alberto Biasiotto, direttore del Centro Servizi Formativi di Vicenza e Bassano del Grappa di Enaip e coordinatore del progetto, Maria Crosato, in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil, e Vladimiro Soli, sociologo del lavoro dell'Istituto Poster di Vicenza, che interverrà sulle tematiche più importanti relative al progetto, Roberta Callegaro, responsabile della direzione persone, servizi e organizzazione di Enaip Veneto.
"Lavoro per... Lavoro con..." finanziato da Regione Veneto e Fondo Sociale Europeo, è stato realizzato da En.AI.P Veneto, capo fila del progetto, in risposta alle esigenze lanciate dal POR 2007-2013, in stretta sinergia con i partner operativi presenti sul territorio provinciale Enac sede di Schio, Centro Produttività - Fondazione Giacomo Rumor- Vicenza, Engim- Patronato Leone XIII- Vicenza, Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri- Bassano del Grappa, Fondazione Casa della Gioventù di Trissino, Obiettivo Lavoro e Mondo Immigrazione- Vicenza, e con la partnership di rete della Provincia di Vicenza e di Cgil, Cisl e Uil.
Finalità del progetto è quella di sostenere il reinserimento lavorativo di cittadini stranieri,
comunitario o extracomunitari uomini o donne, espulsi dal mondo del lavoro locale. Attraverso le attività di orientamento, accompagnamento al lavoro, mediazione culturale, attività per acquisizione di nuove competenze, laboratorio di impresa e tirocini in azienda si è voluto fornire degli strumenti per riuscire ad auto-promuoversi con una "nuova forza e consapevolezza" sul mercato del lavoro locale. Ed, in particolare, avere maggiore coscienza del proprio saper essere e del saper fare. Sono state, infatti, 222 le segnalazioni ricevute dai Centri Per l'Impiego di tutta la provincia. Per un totale di 94 partecipanti di cui 84 sono stati i Piani di Azione Individuale conclusi. Attraverso la concezione del percorso individualizzato si è data la possibilità agli utenti di ricevere una consulenza strutturata sui propri bisogni, necessità lavorative e sociali, aver fornito elementi di cittadinanza attiva e mediazione culturale per favorire maggiormente l'inserimento nel contesto territoriale.
Le donne hanno dimostrato maggiore interesse alle attività progettuali con una presenza pari al 61% (57 partecipanti), contro il 39% di uomini (37 partecipanti). Diverse le provenienze degli utenti, in particolare più presenti cittadini di nazionalità marocchina (18%), seguiti da bangladesi (10%), rumeni (10%) e ghanesi (10%), presenti in percentuali minori l'africa occidentale, e l'est asiatico.
Diverse sono le innovazioni legate a questo primo progetto- pilota: di avere aperto nuove forme di collaborazioni tra enti formativi presenti sul territorio e i Centri per l'Impiego, creando una rete di lavoro; strutturare in modo nuove e dinamico l'orientamento per affrontare le problematiche riguardanti questa tipologia di "soggetti deboli" in una modalità innovativa.
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