Fracasso e la TAV/TAC: una questione "democraticamente... discussa"
Giovedi 28 Gennaio 2016 alle 10:07 | 0 commenti
Riceviamo da Alessandro Fracasso e pubblichiamo
Dopo un anno e poco più di silenzio assoluto la nostra amministrazione ha deciso di scendere in campo per “condividere†con la cittadinanza lo “studio di fattibilità †frettolosamente approvato nel lontano Gennaio 2015. I cittadini di Vicenza hanno accolto con gioia la notizia e puntualmente e con fiducia si sono presentati alle serate programmate dal nostro sindaco (Ferrovieri e Pio X, la prossima è programmata per venerdì 29 gennaio alle 20.30 ai Chiostri di Santa Corona).
Decisamente lo svolgimento delle due serate programmate non è stato improntato in una palese forma democratica, ma valutiamo quanto segue:
-Il sindaco giustamente apre l’assemblea illustrando per più di 1 ora lo “studio di fattibilità â€. La descrizione è fatta in maniera saltuaria, poco dettagliata e senza proiezioni di slides che diano visivamente all’assemblea un panorama completo dell’eventuale progetto. Tanti punti sono illustrati velocemente ed in maniera non completa (vedasi soprattutto l’accenno finale alla “cittadella TAV†illustrata a San Pio X dall’assessore Dalla Pozza; tre parole senza dare i minimi ed indispensabili dettagli (se non comunicati solo su richiesta del pubblico) sulla dimensione e sulle allocazioni individuate dalla commissione territoriale o dai giornali). L’illustrazione data nella serata è stata per lo più impostata sui “desideria del sindaco†;
-le persone del pubblico possono successivamente intervenire per 5 minuti e solo su richiesta;
-le risposte vengono (o non vengono, o vengono) date in maniera talora incompleta o superficiale alla fine di tutti gli interventi;
-l’interlocutore non può più intervenire (pur non avendo avuto un’esauriente risposta, anche se educatamente alza e tiene alzata la mano per lungo tempo per richiedere un intervento);
-su nessuna domanda inoltre si sono sentiti pareri o commenti da parte dei tecnici del comune presenti alle due serate (??)
Francamente non ci sembra un sistema molto democratico di “discutere†con la cittadinanza i problemi e le soluzioni più consone alla nostra città su un problema di tale portata e dopo tanto silenzio!!! Da considerare che da più di un anno sono state richiesta da più parti assemblee informative per la cittadinanza, ma si sa che all’interno della nostra amministrazione impera il motto Juncker: "Prendiamo una decisione, poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo un po’ per vedere che succede. Se non provoca proteste né rivolte, perché la maggior parte della gente non capisce niente di cosa è stato deciso, andiamo avanti passo dopo passo fino al punto di non ritorno", probabilmente siamo di fronte ad un’evoluzione all’italiana della frase: "...se non provoca proteste né rivolte†nella forma “... noi le ignoriamoâ€!!!
Speriamo da buoni e rispettosi cittadini ...nella prossima serata!!
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