Quotidiano | Categorie: Politica

Forza Italia, Berlato: vi spiego perchè resto, ma chiarire indagini appalti pubblici

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Novembre 2013 alle 14:46 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento europeo - Il 16 novembre il Consiglio nazionale del Popolo della Libertà ha votato, all'unanimità degli aventi diritto presenti, il cambiamento del nome del Partito in Forza Italia. La motivazione di questa scelta ci è stata spiegata dallo stesso Presidente Silvio Berlusconi che ha informato i dirigenti del Partito sull'opportunità di utilizzare il simbolo di Forza Italia che, dai sondaggi in possesso del Presidente, risulterebbe un "marchio" notevolmente più gradito all'elettorato rispetto a quello del Popolo della Libertà.

Ho deciso di rimanere all'interno di questo Partito, nonostante il cambiamento del suo nome, sulla base di queste precise motivazioni:

1) nel 2009 mi sono presentato alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo sotto il simbolo e nelle liste del Popolo della Libertà, assumendo sia nei confronti di questo Partito che nei confronti del suo elettorato, precisi impegni che ho inteso onorare per senso di correttezza e di coerenza;

2) mi é stato garantito che il progetto politico del nostro Partito continuerà ad essere incardinato in quello del Partito Popolare Europeo di cui la nostra Delegazione italiana al Parlamento europeo già fa parte;

3) il ripristino del nome di Forza Italia non deve comportare il ripristino di metodi utilizzati da ben noti personaggi che hanno comportato l'esclusione dai processi decisionali del prezioso contributo di idee e di iniziative fornito dalla base degli iscritti e dalla classe dirigente radicata nel territorio;

4) ho già chiarito con i vertici del Partito che, qualora dalle indagini in corso sugli appalti pubblici, venisse accertato il coinvolgimento anche di alcuni esponenti del nostro Partito, risulterebbe incompatibile la mia presenza nello stesso Partito con quella di coloro che dovessero risultare coinvolti in quel sistema malato che stiamo tentando in tutti i modi di scardinare.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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