Giglioli ospite insalutato e assessore dimenticato: forche, forconi e porconi
Giovedi 19 Dicembre 2013 alle 06:58 | 0 commenti
Federico Formisano passerà alla storia del comune di Vicenza come il presidente di pongo. Si adatta perfettamenre alle formine ideate dal sindaco Variati e passategli sotto banco dal vice Bulgarini. Poi alla bisogna basta un po' di calore dal termosifone, si squaglia e si riutilizza per il prossimo diktat che viene dal dolce forno Harbert installatosi da anni a palazzo Trissino.
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Al Presidente del Consiglio Comunale di Vicenza
e.p.c. ai Capigruppo
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Il 28 novembre scorso venni da Lei invitato a presenziare al Consiglio Comunale.
Non mi dolgo per il fatto, peraltro da Lei preannunciato quale possibilità , di non essere stato interrogato su quanto posso conoscere sulla vicenda AIM.
Lamento invece che nell’occasione Lei non si sia peritato di salutarmi.
Ora come allora sono un cittadino libero di aderire o no ad un invito.
Lei avrebbe dovuto apprezzare la mia disponibilità civica porgendomi un doveroso ringraziamento e saluto.
Non è questione di bon-ton ma di corretto rapporto civico.
Con il Suo atteggiamento ha sottolineato la distanza ancora una volta tra istituzione e le persone.
Se fossi stato invitato dal Papa Francesco I, sono certo che sarebbe sceso dal suo seggio.
Probabilmente Lei si ritiene superiore a queste umane attenzioni.
P.S.
Lei quale capogruppo della maggioranza dovrebbe ricordare che diedi le dimissioni da assessore per un’imputazione ingiusta per non disturbare la serena attività della giunta.
Non mi sorprenderebbe se ci fosse un Suo ed altrui formale ringraziamento per il mio nobile sacrificio. Ma anche queste forse sono cose che non si usano più.
Senza saluto,
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dott. Gianni Giglioli
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