Quotidiano | Categorie: Infrastrutture

Fondi Prusst, a Vicenza oltre 5 mln da fondi di riqualificazione. Dalla Pozza: un dato molto positivo

Di Rassegna Stampa Venerdi 9 Settembre 2016 alle 10:05 | 0 commenti

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Oltre cinque milioni di euro spesi in tredici anni e 58 mila euro da restituire al mittente. Quella dei fondi Prusst (Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio) non è una storia di fondi non spesi o contributi gettati al vento. «Abbiamo speso il 99 per cento di quanto erogato dallo Stato – afferma l’assessore alla Progettazione urbana, Antonio Dalla Pozza – e per me è un dato molto positivo». Quella dei fondi Prusst è, casomai, una storia di ripensamenti, nuovi progetti, piani urbanistici che cambiano e la città che si sviluppa. Ed è una storia che, dopo 13 anni, giunge al termine: il Comune ha rendicontato tutti i soldi ottenuti – e spesi – dallo Stato nell’ambito di quel capitolo, registrando 5 milioni e 151 mila euro di fondi spesi a fronte di 5 milioni e 209 mila euro di contributi elargiti da Roma.

Dunque, un avanzo di 58 mila euro che Palazzo Trissino restituirà alle casse dello Stato: «Si tratta di ribassi contrattuali ed economie di spesa – fanno sapere dal Comune – e sono cifre per le quali non avevamo progetti da poter finanziare visto che quel programma prevedeva una lista precisa di interventi finanziabili approvata da un apposito consiglio di sorveglianza. E non c’era tempo per richiedere modifiche o nuovi progetti».
Tutto inizia nel 1998, quando il Governo promuove il progetto «Prusst». Da quel momento i tempi della burocrazia fanno scorrere il calendario fino al 2003, quando Vicenza è ammessa ai finanziamenti per 5 milioni e 209 mila euro complessivi. Partono le progettazioni e i primi lavori, dalla riqualificazione dell’area est di campo Marzo (1,2 milioni di euro) al riassetto di piazzale De Gasperi e viale Roma (900 mila euro), ma anche la sistemazione di viale dell’Ippodromo (500 mila euro), interventi sulle mura, su Porta Santa Croce e sulla Rocchetta (300 mila euro).
Il Comune aveva previsto di realizzare anche il nuovo centro civico all’ex Domenichelli (508 mila euro ) e il sottopasso ferroviario a Ponte alto (700 mila euro), ma negli anni rivede le previsioni: l’ex Domenichelli rimane un sogno e il sottopasso viene «superato» dal progetto Tav. Così, quei fondi vengono destinati ad altre opere fra cui altri lavori su Campo Marzo, via Torino, spese per la Basilica e interventi sulle mura scaligere. Ora il Comune chiude il rendiconto e si prepara a riconsegnare allo Stato 57.993 euro.
Di Gian Maria Collicelli, d Il Corriere del Veneto 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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