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Fonderie Soliman, i licenziati protestano davanti al Tribunale di Vicenza

Di Federica Raccanelli Mercoledi 21 Maggio 2014 alle 22:19 | 0 commenti

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Oggi, 21 maggio, gli ex lavoratori delle Fonderie Soliman spa di Malo, hanno manifestato davanti al Tribunale di Vicenza per chiedere che venga fissata immediatamente l'udienza che riguarda il loro licenziamento. Come spiega il sindacalista USB Germano Raniero  "il presidio viene fatto perché ad un anno dall'inizio la causa contro la Soliman è ancora sospesa, è stata fatta solo la prima udienza il 17 settembre e ad oggi il magistrato non ha ancora fissato la nuova data per la prossima".  

I lavoratori sono stati licenziati nel momento della fusione tra Rossano Fond e Fonderie Soliman, alcuni di loro hanno accettato la buonuscita, altri hanno versato gli ultimi contributi per la pensione e i rimanenti si trovano oggi in balia della giustizia che non procede nel fissare una nuova udienza della causa in atto. Il licenziamento, a loro dire, è totalmente ingiusto in quanto è stato assunto nuovo personale e si stanno facendo straordinari anche al sabato per soddisfare tutte le commesse. Gli ex lavoratori Soliman, tutti extracomunitari, sono padri di famiglia e ritengono che sarebbe stato possibile trovare altre modalità per preservare il loro posto di lavoro. Molti  hanno già finito il periodo degli ammortizzatori sociali e dichiarano: "Non vogliamo la carità, vogliamo lavorare, non ci siamo arresi quando siamo stati licenziati e non ci arrendiamo nè oggi nè domani. Abbiamo tentato anche di chiedere una mediazione alla proprietà, proponendo la riduzione della nostra giornata di lavoro pur di mantenere il posto ma non c'è stata concessa. Non sappiamo più come riuscire a sfamare i nostri figli. E' un'ingiustizia questa attesa per sapere quando si potrà avere la prossima udienza. La famigerata riforma Fornero doveva servire a sveltire le cause e questi sono i risultati!" I rappresentanti sindacali hanno poi chiesto un colloquio alla segreteria: è stato fissato per domani l'appuntamento con il Presidente per sottoporre alla sua attenzione il ritardo e successivamente andare dal magistrato incaricato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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