Follesa e la concia: ignoti i dati delle incidenze tumorali in Valchiampo e in Valleagno
Giovedi 10 Gennaio 2013 alle 22:31 | 2 commenti
Massimo Follesa, consigliere comunale in Trissino - Le recenti rivelazioni del Corveneto di ieri e oggi gettano una luce sinistra su una vicenda già nota ma mai tenuta nel dovuto conto dai politici locali e da quelli regionali. Il fatto che a causa di carenze ancora da accertare non si conoscano i dati delle incidenze tumorali in Valchiampo e in Valleagno, dove la presenza della concia da anni pone seri problemi ambientali, la dice lunga su tante cose.
A partire dal timore che certe informazioni non siano disponibili, caso Ilva docet, perché foriere di una realtà inconfessabile. Da questo punto di vista è incomprensibile il silenzio del sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin, il cui partito, il Pdl per anni ha espresso la presidenza della regione e l'assessorato alla sanità ed è il principale alleato della Lega che oggi esprime a palazzo Balbi presidenza e assessorato alla sanità . Sarebbe anche da domandarsi quali siano le iniziative prese in questi anni dal consigliere regionale Stefano Fracasso, mio compagno di partito nel Pd. E al quale chiedo un giudizio sull'operato del dottor Domenico Tullio Mantoan, potente segretario generale della sanità e potentissimo ex direttore dell'Ulss 5. In ragione di tutto ciò poche ore fa ho inviato al sindaco di Trissino una interrogazione (clicca qui) sperando che a breve certe nubi minacciose comincno a diradarsi. E in ultimo, ma non da ultimo, rimane da ribadire un concetto. Grida vendetta al cospetto di Dio una sanità regionale che spende centinaia di milioni di euro in project financing dei quali beneficiano sempre i soliti noti, mentre non è in grado di risolvere un problema di così poco conto e sul piano amministrativo e su quello economico.
L?INDUSTRIALIZZAZIONE DEL VICENTINO HA PORTATO BENESSERE O HA DISSEMINATO ANCHE MALATTIE E MORTE?
L?INCIDENZA DEI MESOTELIOMI E DEGLI ALTRI TUMORI È AUMENTATA NELLA PROVINCIA DI VICENZA?
QUALI SONO I LAVORI A RISCHIO?
I LAVORATORI A RISCHIO E I LORO FAMILIARI ESPOSTI ALL?AMIANTO RICHIEDONO CONTROLLI PERIODICI?
ESISTONO NEL VICENTINO CASI DI RICATTO FRA DIRITTO AL LAVORO E DIRITTO ALLA SALUTE SIMILI ALL?ILVA DI TARANTO ?
Lo sviluppo industriale nella valle dell'Agno ha avuto conseguenze deleterie sulla salute dei lavoratori e della popolazione? Il numero di tumori, ed in particolare dei mesoteliomi, è realmente aumentato nelle zone industriali della provincia di Vicenza?
Perché l'ULSS5 non inserisce nel registro tumori del Veneto i dati relativi all'incidenza di tumori nel suo territorio?
Perché la mortalità per malattie cardiovascolari e respiratorie è maggiore nell'ULSS5 rispetto alla media regionale, stando ai dati del 2009?
A queste e altre domande cercheranno di rispondere Felice Casson, senatore del PD e fondatore dell'associazione Campo Aperto; Maria Chiara Rodeghiero, presidente dell'Associazione Italiana Esposti Amianto, sezione di VIcenza, Vincenzo Cordiano, Presidente della sezione di Vicenza dell'Associazione Medici per l'ambiente
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https://secure.avaaz.org/it/petition/Le_ULLS_Altovicentino_e_Ovestvicentino_pubblichino_i_dati_sullincidenza_dei_tumori_nel_loro_territorio/
Inoltre, per chi fosse interessato al problema può leggere l'articolo pubblicato sul mio blog il 30 dicembre dell'anno scorso, articolo che avevo anche inviato a Vicenzapiù, il cui direttore non ha ritenuto evidentemente degno di essere menzionato http://enzucciu.blogspot.it/2012/12/quanti-sono-i-nuovi-casi-di-linfoma.html
VIncenzo Cordiano, Presidente dell'Associazione Medici per l'Ambiente-ISDE Italia, sezione di Vicenza