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Foibe, Donazzan alla cerimonia al Cimitero maggiore di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 9 Febbraio 2016 alle 17:55 | 0 commenti

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Nota di Elena Donazza, FI

Domani mattina, 10 febbraio alle ore 11, l'assessore regionale del Veneto Elena Donazzan parteciperà alla cerimonia in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo Giuliano-Dalmata che avrà luogo al cimitero maggiore di Vicenza (viale Trieste). “La tragedia indescrivibile di migliaia di nostri connazionali barbaramente trucidati nelle foibe deve essere centrale nella memoria e nella coscienza della nostra nazione che non si è mai scusata abbastanza per come furono trattati i 350 mila profughi istriani, giuliani e dalmati, costretti dalla furia etnico-ideologica del regime di Tito ad abbandonare le proprie terre natie per la sola colpa di essere e voler fermamente rimanere italiani”.

Questo è il monito di Elena Donazzan, che da sempre esprime la propria sensibilità culturale alle vicende del confine orientale, sensibilità che ha declinato anche in azioni politico-amministrative da assessore regionale, nel 2011, con la stipula di un Protocollo d’intesa tra Regione del Veneto, Ufficio Scolastico Regionale e la Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati. Con questo accordo formale tutti gli istituti scolastici del Veneto sono invitati a promuovere iniziative finalizzate ad accrescere una coscienza della storia nazionale che contribuisca a rafforzare una memoria condivisa e non più condizionata da contrapposizioni di parte. In particolare, con il Protocollo si invitano le scuole a promuovere incontri con testimonianze di profughi che possano raccontare ai giovani quello che veramente è successo.

L’esercito slavo comandato dal Maresciallo Tito – riprende Donazzan – fin dal 1943 intraprese una serie di violenze contro la popolazione civile e si comprese subito che l’obiettivo delle truppe titine era quello di eliminare ogni riferimento all’italianità in quelle terre: vennero così massacrati e gettati nelle foibe civili, soldati, sacerdoti, operai, che mai avrebbero rinunciato alla bandiera della propria nazione. L’obiettivo di Tito era quello di slavizzare il territorio con più facilità e inserirlo nella nuova compagine jugoslava”.“Per oltre cinquant’anni – aggiunge Donazzan – la maggior parte degli italiani non sapeva di aver subito una pulizia etnica, non erano a conoscenza che migliaia di loro connazionali fossero stati giustiziati e poi seppelliti in cave carsiche. La “ragion di Stato” fece infatti calare un assordante silenzio su queste vicende, dimenticate o nel migliore dei casi sminuite, rimosse sia dai libri di scuola sia dagli organi di informazione”.

“Da alcuni anni si è cominciato a parlare di foibe ed esodo, aprendo finalmente un’analisi storica non ideologizzata o strumentalizzata. A questo proposito la Regione del Veneto, fin dall’istituzione del “Giorno del Ricordo” avvenuta con la legge n. 32 del 2004 del Parlamento italiano ha patrocinato e sostenuto diverse iniziative. Ricordare i nostri fratelli di Istria, Fiume e Dalmazia è un dovere da italiani”, conclude Donazzan.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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